Corrado Morici, formatore, presidente onorario FIE Valle Umbra Trekking–Foligno
Camminare
è una parola parisillaba ed esprime una dolce sonorità dovute alle
doppie “ a” e “ m”. Oggi camminiamo anche per motivi salutistici, l’OMS
indica in 10.000 passi al giorno una buona prevenzione per varie
patologie tra le quali quelle cardiovascolari, ma fughe, pellegrinaggi,
marce, migrazioni hanno accompagnato da sempre le vicende umane nel
corso della storia.
Quando si parte non si va solo da un
punto all’altro ma l’aspetto più significativo del cammino è
rappresentato dall’incontro con l’altro, incontro che permette la
percorrenza di pensieri e riflessioni dentro noi stessi. Camminate lente
ci fanno percepire un “tempo dilatato” in cui valorizziamo semplici
gesti quali il mangiare, le soste, il silenzio e in cui sono solo i
nostri bioritmi a determinare le scelte. Nel camminare abbiamo la
possibilità di vivere il silenzio, che al pari del vuoto non significa
assenza, che permette di aprirci all’ambiente circostante ed interiore
con la percezione di rumori e suoni. Il camminare consapevole è una
meditazione che ci permette di fare esperienza con il movimento dei
nostri passi sx – dx che possiamo abbinare alle fasi della respirazione
(espirazione, inspirazione) e successivamente ad alzare, avanzare,
abbassare, poggiare il piede che potremo abbinare ai quattro elementi
(terra, aria, acqua e fuoco). Camminare consapevole ci permette di
sperimentare che ogni cosa nasce e muore cioè che è impermanente.
Camminare stimola inoltre la contemplazione attraverso la visione di
“oggetti”, di immagini mentali, di percezione di suoni, …. con la
possibilità di fissarli attraverso scritti o immagini. Come nella
musica, tra le note esistono le pause, così quando camminiamo i nostri
piedi toccano terra e si librano in aria e toccano di nuovo terra con un
ritmo che definisce la nostra personalissima “carta d’identità di
camminanti”.
Accademia a Foligno: Corrado Morici “Camminare”
15:31
calendario 2012, umbria silenzio