La scuola del silenzio

Una vacanza dal rumore: corsi di silenzio (artistico, meditativo, escursionistico), fra le colline di Anghiari

Convegni & maratone del silenzio

Da Milano a Torino, da Foligno a Roma, incontri con audiologi, naturalisti, astronomi, filosofi, scrittori...

I taccuini del silenzio

Pensieri per un momento di stacco, libri da tenere in tasca, per ritagliarsi una pausa di silenzio.

Spettacoli, festival, mostre del silenzio

Reading, concerti, festival, gite in barca e nelle oasi acustiche, mostre: il silenzio può essere un'occasione di divertimento e passeggiate

Il pubblico

I veri protagonisti di AdS siete voi. Vuoi iscriverti? Vuoi diventare un operatore del silenzio? Invia un breve curriculum

Scuola estiva 2013

A fine agosto durante le giornate organizzate dall’Accademia del silenzio ad Anghiari sono previsti due cicli di seminari residenziali presso la Lua (Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari).

I seminari saranno realizzati su differenti aree tematiche connesse al silenzio:
Per partecipare occorre compilare il modulo di iscrizione, indicando il seminario prescelto

29-31 agosto – Anghiari
Con la mente nel cuore e nel respiro. Il silenzio nel Buddhismo e nel cristianesimo orientale, a cura di Giampiero Comolli

Le parole del silenzio e il linguaggio delle emozioni, a cura di Nicoletta Polla-Mattiot

Le trame del silenzio: itinerari cinematografici tra soste e incantamenti, a cura di Emanuela Mancino

La poesia del silenzio, il silenzio della poesia, a cura di Stefano Raimondi

5-7 settembre - Anghiari

I sentimenti taciuti: ritrovare e scrivere i silenzi di una vita, a cura di Duccio Demetrio

Ascoltare il silenzio: viaggio nel silenzio della musica, a cura di Emanuele Ferrari

I silenzi in Piero della Francesca: itinerari in Val Tiberina, a cura di Marco Ermentini

I profumi del silenzio
, a cura di Angelo Andreotti e Maria Grazia Comunale

C’è silenzio e silenzio. Forme del tacere tra sociologia, filosofia e poesia
, a cura di Giovanni Gasparini.
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Il silenzio dell'uomo con la schiena dritta (Duram Adam)

di Giorgio Macario

Ermen Gunduz è un genio. Certo è anche un giovane performer e coreografo turco e questo può averlo  avvantaggiato sul versante della creatività.
Ma nulla toglie al fatto che con il suo semplice ‘stare ritto in piedi’ come gesto corporeo, apparentemente passivo e innocuo ma in realtà potente quanto un maglio d’acciaio, abbia disintegrato la pretesa del governo turco di rispondere alle crescenti proteste con cariche, fumogeni e intrugli urticanti vari.
Se in Avatar il popolo Na’vi  insegna all’essere umano l’importanza e la forza della semplice locuzione ‘Io ti vedo’, Ermen Gunduz ha ricordato a tutti noi, nella sua testimonianza solitaria ma estremamente contagiosa, quanto possa essere sgradito al potere turco, così come a tutti i poteri costituiti che perdono il contatto con la realtà, sentirsi sotto costante osservazione.
“Io vi vedo e quel che fate è sotto i miei occhi” è il messaggio silenzioso e provocante ad un tempo che quell’uomo solitario con la schiena dritta (ormai noto come ‘the standing man’, in turco ‘duran adam’) ha trasmesso efficacemente con il suo solo stare ritto in piedi in piazza Taskim a Istanbul , con lo sguardo rivolto ad un centro culturale dismesso non casualmente intitolato al padre della Patria Kemal Ataturk.
“Noi vi vediamo e quel che fate è sotto gli occhi di tutti” è il messaggio altrettanto silenzioso e rivoluzionario che decine di migliaia di giovani e non più giovani, a Genova, in Italia così come in tutte le piazze del mondo, rimandano non solo al premier turco Recep Tayyip Erdogan ma a tutti i governanti  che si vengano a trovare in condizioni analoghe.
Ma ora che ci penso, ho cambiato idea. Ermen Gunduz, l’uomo che sta ritto in piedi, non è un genio; è un uomo nel senso più nobile del termine, un abitante della Terra che ha riscoperto per noi l’importanza del silenzio come ‘arma sonica’ non violenta.
Nella civiltà dell’immagine spesso tutto avviene in un istante e si consuma altrettanto rapidamente.
Qualche volta quest’istante racchiude un’intuizione folgorante che rimane come scolpita nella pietra.
E dilaga per ogni dove, in un silenzio assordante.

Pensieri sul silenzio di Francesca Rigotti

Questo articolo ci è stato segnalato da  Stefano Raimondi ed èpubblicato sul sito Doppiozero.

Silenziare l’antipolitica

Uno degli aspetti che più mi ha colpito della campagna elettorale 2013 in Italia, che ho osservato muta e solatia da terre assai lontane, è il paradosso stilistico della cosiddetta antipolitica. L’antipolitica espressa dal richiamo diretto al popolo – o populismo – di Beppe Grillo, che vorrebbe opporsi e contrapporsi alla politica stessa, la quale, nella sua forma più sintetica e squisitamente democratica, è parola. Il “parlamento” è il luogo in cui, grazie al procedimento democratico, invece di spararsi si parla, ci si accorda, si delibera e si decide democraticamente. Grillo non contrasta questa politica con il suo opposto, un garbato ed educato silenzio, o con parole sussurrate elegantemente sottovoce; Grillo grida, urla e sbraita; io vincerò, smania, perché grido più forte di te. E giù grida e ululati e singhiozzi.
Ma perché non fai silenzio per una volta, mi viene da pensare, taci e pensa; rifletti e medita, in silenzio. Anzi, iscriviti all’Accademia del Silenzio, partecipa alla Maratona del Silenzio, impara a fare silenzio e a diffondere la cultura del silenzio, rieducati al silenzio!

Rompere il silenzio

Al silenzio della voce, il tacere, per usare espressioni più proprie, e al silenzio dei suoni, il silere dei latini, per il quale l’italiano non ha un termine. Parliamo ora un poco, davvero poco – per quanto ciò sia paradossale –, scriviamo – va già meglio – un poco di silenzio, partendo da questa bizzarra Accademia (da un’idea, si dice, di Nicoletta Polla-Mattiot e Duccio Demetrio, due intellettuali silenziosi ma non di poca rilevanza) e dalla collana su cui stanno infilati come perle i libretti sul silenzio pubblicati da Mimesis edizioni di cui sei sono già usciti e altri tra non molto seguiranno. Scriviamo di tacere degli uomini e di tranquillità dei luoghi silenti, beni primari che molti, che ci tenevano, hanno perduto a causa di altri, che li hanno a loro volta perduti ma non sembrano farci caso. In alcuni casi prevalgono fattori inarrestabili – ci dicono –, come il frastuono del progresso; dall’altra, prevale soltanto la prepotenza di chi riempie di musica di sottofondo, annunci pubblicitari, notizie o altro, gli spazi chiusi in cui si viene a trovare l’ignaro cittadino-cliente-consumatore-paziente-viaggiatore, ma anche gli spazi aperti di una pista di sci o del bordo di una piscina. Di chi è quello spazio al quale si ruba il silenzio, o quel poco di esso che era rimasto? Privato? Pubblico? Comune? Forse giusto nel primo potrò quel che voglio, se ne sono il padrone; negli altri due casi padroni e proprietari che decidono chacun pour soi non ce ne sono.

Silenzio bene comune

Il silenzio è un bene comune molto delicato; è come un pascolo o una fungaia o una fonte d’acqua, sì, dove se io mi approprio sregolatamente della più parte del bene, ne tolgo agli altri il godimento (gli economisti chiamano questi beni “rivali”).
Come nel caso dei beni comuni tradizionali (acqua e pascoli) e dei nuovi beni comuni della conoscenza, “non rivali”, studiati da Elinor Ostrom, di cui oggi non a caso ci si occupa molto, anche il silenzio torna a ridestare attenzione man mano che lo si perde; talvolta non soltanto a causa di una generica diffusione di rumori  industriali e urbani, ma proprio perché qualcuno che del silenzio è fobico gira una manopola, schiaccia un pulsante e lo distrugge, per sé e per gli altri. Qualcuno che non ama il silenzio e che impone le sue preferenze, perché non è vero che il silenzio lo amiamo tutti e ci dispiace perderlo.

I portatori di silenzio

Sono, coloro che lo amano, I portatori di silenzio, come dice il titolo di uno dei libretti-perle della collana, del poeta Stefano Raimondi? Il silenzio dei poeti è diverso dal silenzio dei filosofi, dei mistici, dei sociologi, degli scienziati o dei musicisti. Per Raimondi si tratta del luogo nel quale il silenzio “ha luogo”, trova posto, un posto dove crescere in intensità e mostrarsi nel suo silenzioso biancore. Il silenzio è il luogo in cui si può abitare allontanandosi dalla chiacchiera che lo stupra e lo offende, a cui occorre silenzio per farsi largo, farsi spazio e luogo.
Che il silenzio sia un luogo, un contenitore, un ricettacolo attraversato talvolta, rotto quindi, da suoni e parole? Uno spazio torpido, in penombra, immobile, statico, forse persino un po’ stolido; uno spazio ovattato e acquatico dove entra, spezzandolo, la parola che esce dal tempo, la parola/suono mobile, veloce, penetrante? Vedo che sto spostandomi verso quello che sarà il mio intervento, tra questi svariati sul tema del silenzio, che quando sarà pubblicato mi impedirà di parlare da esterna, mi chiederà silenzio. È meglio allora ch’io taccia già da ora.

Recensione "Ascoltare il silenzio" di Emanuele Ferrari

Emanuele Ferrari -  Ascoltare il silenzio
Mimesis Edizioni 


Secondo il pianista e musicologo Emanuele Ferrari (Milano,1965), il silenzio è un elemento cruciale e imprescindibile di qualsiasi creazione ed esecuzione musicale. Nel breve saggio pubblicato da Mimesis, l'autore afferma che “la musica è in rapporto costante col silenzio: anche quando non è materialmente presente esso agisce come sfondo, come rimando implicito, come dimensione di senso. Tra i due elementi esiste un'intera gamma di relazioni che vanno dall'evocazione al rimando implicito, dall'allusione al comando.” Nella prima parte del suo scritto, Ferrari invita il lettore all'ascolto attento di diverse atmosfere musicali, confrontando un Notturno di Chopin con una Fantasia di Bach: la poetica emozionale e interiore del primo con “lo stupefacente vortice di forme sonore” del Cantor di Lipsia. E ancora di Bach sottolinea “il silenzio evocato” in un clima “di intensa, quieta devozione ed elevazione spirituale” nel corale “Vieni ora, salvatore dei pagani”, o l'ascetismo di fondo espresso dalla “Prima Sonata in sol minore per violino solo”, in cui la musica esprime “il fluire del pensiero nel silenzio”. E sempre in Bach, nella “Passione secondo Matteo”, mette in luce il senso di abbandono reso evidente dal tacere di Gesù interrogato da Pilato, o dal silenzio che segue il suo grido “Eli, Eli” sulla croce. In una prosa appassionata ma mai pedantesca, Ferrari ci guida  a riflettere sul silenzio squarciato, lacerato dalle fanfare in Mahler, che poi si inabissa in “una melodia struggente e carica di nostalgia”. O sulla “memoria del silenzio” rievocata dalla musica nell'apostrofe straziata della Elizabeth wagneriana nel Tannhauser. E ancora sulla diversità di interpretazione che grandi pianisti danno alle pause in Beethoven, nella ricerca di “un equilibrio quasi utopico fra pieno e vuoto, transitorietà e permanenza”. Una guida preziosa e competente per chi voglia lasciarsi penetrare dalla musica anche nelle sue sospensioni, rarefazioni, attese.

Questa breve recensione è stata pubblicata sul sito della libreria onLine IBS da Alida Airaghi.

Recensione "Il gioco del silenzio" di Carlo Sini

Carlo Sini - Il gioco del silenzio
Mimesis Edizioni

L'editore Mimesis ripropone (in una collana tutta dedicata al silenzio) questo breve e prezioso saggio del Professor Carlo Sini, già pubblicato da Mondadori nel 2006. Una lunga meditazione, ma resa in termini quasi colloquiali, e senz'altro ispirati, sulla natura del silenzio, che è “l'intorno e l'intervallo...è prima di ogni cosa, però è anche tra le cose: le separa... impercettibile intervallo al mutare di ogni stato di cose”. Silenzio che può maturare nell'assenza e nel vuoto, o come opposizione, contrasto, sottolineatura della parola. Quindi la riflessione filosofica deve partire proprio da qui, dalla nostra capacità/possibilità di espressione, dal linguaggio: “La parola rompe il silenzio. Ma lo fa anche apparire.” E quanti sono i silenzi che ci circondano: il silenzio dell'ignorante e dell'ignorato, il silenzio dell'animale, dell'infante, della nuvola, che “sono quello che sono e sanno fare quello che fanno senza bisogno di parlarne”. Il silenzio di Dio, che non preoccupa né l'ateo né il credente convinto, ma turba chi si interroga sul suo “imponente, onnipresente, esorbitante riserbo”, forse giustificabile solo come salvaguardia della nostra libertà.
Quel silenzio che rende “irriducibile ogni domanda, inconsistente ogni risposta, imprevedibile il futuro, irrevocabile il passato, col suo bene e col suo male, decisiva, emozionante e inquietante la croce del presente...”. La scrittura del filosofo diventa in queste righe intensa e profetica, quasi a
farsi “coscienza desta della vita...giusta eco del silenzio del mondo...aspirazione silenziosa che vive nell'esperienza di tutti”: perché “la virtù prima del filosofo non è la parola, bensì l'ascolto, non è la ragione espressa, ma la domanda silenziosa.” Che il linguaggio salvi, esprima la sua carità. Altrimenti, come scriveva Wittgenstein, meglio che taccia.

Questa breve recensione è stata pubblicata sul sito della libreria online IBS da Alida Airaghi.

24 Maggio 2013 – Assisi (PG) – Incontro con Duccio Demetrio

Venerdì 24 maggio 2013 alle ore 16,00 presso il Bosco di San Francesco di Assisi – FAI, si terrà il terzo incontro del Programma 2013 dell’Accademia del Silenzio Umbria, dal titolo

Di sosta in sosta: camminare, ricordare, scrivere

con Duccio Demetrio.

La sosta durante il cammino è il momento in cui il viandante si rifocilla, medita, osserva i paesaggi. Si affida ai silenzi. Se ha con sé penna e taccuino tutto ciò resterà con lui al ritorno e, al ritorno, quell’esperienza vissuta sarà meno effimera. Il cammino potrà riprendere anche soltanto nella sua mente. Non vi è divenire se non respiriamo anche l’impermanenza dell’ essere.
“Diversi sono i silenzi scoperti, attraversati, vissuti nel corso della nostra vita. In certi momenti propizi riaffiorano, emergono tra cose perdute, emozioni scordate. Silenzi come frammenti lucenti di un vissuto intenso, palpitante. Tra questi c’è il silenzio del dolore muto, delle “cadute”, dei momenti di buio in cui la vita ha avuto il potere di zittirci. C’è poi il silenzio delle profondità, che ha illuminato l’esistenza con la luce della consapevolezza. Il silenzio che ci ha aperto alla vita, che ci ha lasciato senza parole di fronte alle meraviglie della natura e quello dei misteri che mai siamo riusciti e mai riusciremo a cogliere fino in fondo. Ogni silenzio, è una storia, magari da scrivere, soffermandoci davanti ai cancelli della memoria. Ogni silenzio, ogni storia è un pretesto, un’occasione per ricontattare la nostra anima e aprire nuovi significati sui sottoboschi, le gemmazioni e le fioriture di questa nostra esistenza”.
Il contributo di partecipazione all’incontro con Duccio Demetrio e a quello di sabato 5 ottobre con Monica Tomassoni, Luana Brilli e Corrado Morici, dal titolo: “Dal buio, al silenzio della rinascita” è di 20,00 € + 25 € per la tessera LUA (per chi non l’avesse già).

Per informazioni, prenotazioni: brilli.luana@libero.it – cell.3208962845
www.orizzontidallastronave.blogspot.com

Per iscriversi compilare il modulo

Concorso fotografico: Città del rumore. Città del Silenzio.

130615-LogoPhotographersA cura di Gigliola Foschi in collaborazione con Accademia del Silenzio, Photographers.it e il Festival Fotografico Europeo.

Il rumore è la forma di inquinamento ambientale considerata più invasiva. Due terzi della popolazione ne avvertono i fastidi e i disturbi (perdita di concentrazione, nervosismo, difficoltà di comunicazione, disturbi del sonno). L’eccesso di rumore influisce negativamente sul benessere psicofisico e si concentra soprattutto nelle aree urbane (negozi e shopping centre sommersi da una musica fragorosa, furgoni e moto con motori rumorosi, movida notturna, persone che parlano con voce stentorea incuranti di creare disturbo).
Questo eccesso di rumore porta anche a dimenticare l’importanza di una dimensione della vita che dovrebbe invece essere riscoperta e valorizzata, in quanto portatrice di benessere e maggior consapevolezza: la dimensione del silenzio.
Anche in una grande città è possibile fare e trovare silenzio: per leggere, per scrivere, per osservare meglio le cose e comprendere più a fondo se stessi, per ascoltare gli altri e il nostro corpo, per condividere esperienze a basso volume, sottovoce, lentamente.
Riscoprire il silenzio significa infatti sperimentare un ritmo diverso del vivere, prendersi una pausa dall’assedio sonoro e dall’eccesso di frenesia a cui siamo sottoposti.
Il silenzio è anche una occasione che si pone tra, in mezzo, come una sospensione della corsa frenetica, delle attività consuete, del flusso ininterrotto della vita, per osservare le cose da un nuovo punto di vista, per rivederle, risentirle.  Oppure per entrare in una nuova relazione con il paesaggio, innanzitutto urbano, che ci circonda,  con i nostri luoghi abituali, le strade, le piazze, le case. O con gli altri, i cui volti ci scorrono spesso davanti agli occhi senza  interrogarli, senza incontrarli.
Di fronte alle nostre città, così sofferenti per un eccesso di rumore, tutti noi dovremmo sentirci chiamati a trovare dei modi per offrire silenzio, per diffonderlo come un dono.
E a questo compito è chiamata anche la fotografia.
Come far percepire attraverso un’immagine l’eccesso di sonorità che affligge le nostre città? E, per converso, come suggerire il piacere del silenzio e di una quiete urbana?
Si possono  contrapporre alle figure del rumore immagini che suggeriscono  un tempo sospeso e  carico d’attesa, che valorizzino uno sguardo e un ascolto lento, meditato e contemplativo.
Cerchiamo dunque immagini capaci di immergersi nel caos sonoro delle nostre città per restituircene e denunciarne tutta la pervasività. Ma cerchiamo anche fotografie che ci invitino a guardare oltre la superficie di uno spazio urbano caotico per scoprire angoli di quiete nascosta, o per immaginare le dimensioni di una possibile affabilità urbana impregnata di silenzi, sussurri, fruscii….
Si può, in questo caso, ricercare un linguaggio fotografico che abbassi il tono della voce, che colga i sussurri, le ombre, il non immediatamente udibile, il non immediatamente visibile.

La Mostra
Verranno nominati 6 vincitori che potranno esporre le loro opere presso il  Quarto  Festival Fotografico Europeo, Busto Arsizio e Comuni Valle Olona (Varese), dal 12  ottobre all’11 novembre 2013 ( sede e data dell’inaugurazione  ancora da definire).
Nella serata inaugurale verrà anche nominato un vincitore assoluto fuori concorso,   a cui verrà data la possibilità di esporre nel Quinto Festival Fotografico Europeo.

Per partecipare, occorre registrarsi al portale www.photographers.it
Iscrizioni aperte fino al 15 giugno 2013.
La partecipazione al bando prevede un costo di € 30.
Il Festival Fotografico Europeo produrrà la mostra, comprese le stampe fine art  dei 6  vincitori e si occuperà anche di incorniciarle.
Le stampe – minimo 4, max 10  per autore  – verranno consegnate agli autori al termine dell’esposizione (il numero delle stampe verrà deciso assieme agli autori sulla base della grandezza delle stampe e sul senso del progetto).
- Le foto (minimo 6 e massimo 12) dovranno essere accompagnate da un breve testo di presentazione del progetto (max  800 battute) e dalla descrizione di una eventuale presentazione delle opere (dimensioni, tecnica, supporto o altro possa essere indicativo delle intenzioni espositive, max  1000 battute).

La Giuria
  • Claudio Argentiero, presidente dell’Archivio Fotografico Italiano  e art director del Festival Fotografico Europeo di Busto Arsizio e Comuni della Valle Olona (Varese).
  • Angelo Cucchetto,  Internet Marketer ed editore di Photographers.it
  • Marco Ermentini, architetto. E’ presidente della Shy Architecture Association che raggruppa il movimento per l’architettura timida.
  • Gigliola Foschi, critico e storico della fotografia. Collaboratrice di Photographers.it e membro comitato della fiera MIA (Milan Image Art).
  • Antonio Ria, etnofotografo e critico fotografico, è vicepresidente dell’Associazione Amici di Lalla Romano e membro del gruppo promotore dell’Accademia del Silenzio.
  • Stefano Raimondi, poeta e critico letterario. E’ tra i fondatori della rivista di filosofia “Materiali di Estetica” e membro del gruppo promotore dell’Accademia del Silenzio.

26 maggio 2013 - Milano - Il silenzio interiore in città

Domenica 26 maggio l'Associazione Via Padova è meglio di Milano promuove dalle 10 alle 17 al Parco Trotter - via Padova 69, Milano - all'interno della festa di via Padova un luogo dove sostare per condividere incontri ed esperienze sul tema del silenzio e riflettere sulla sua importanza individuale e collettiva.

IL SILENZIO INTERIORE IN CITTA'

  • Ore 10:00 - E io dove vado? - testimonianza di Franca Ciccòlo Fabris, Ass. Italiana Amici di Nevè Shalom Wahat as Salam
  • Ore 11:00 - Una stanza del Silenzio, dedicata al cardinale Martini - Richiesta al Sindaco dai promotori del "Rapporto sulla questione dei quartieri di case popolari a Milano"Franca Caffa, Comitato inquilini Molise-Calvairate-Ponti
  • Ore 12:00 - Parola e silenzio nella creazione artistica Daniela Bianchi Airoldi, Teatro Officina
  • Ore 13:30 - La preghiera della meditazione Shaza Ahmad Ali, Casa della Cultura fslamica di via Padova
  • Ore 14:30 - Dodici anni a Milano della tenda del silenzio Matilde Faravelli, Comunità di S.Angelo
  • Ore 15:30 - Ascolto a cinque sensi e alfabeto delle emozioni. Comunicare senza parole Nicoletta Polla Mattiot, Accademia del Silenzio
  • Ore 16:30 - La preghiera del cuore o meditazione profonda Roberta Mauri, Ricostruttori nella preghiera

Zitti tutti, è la Giornata del silenzio

130421-CorriereMilano
È uscita sul corriere.it la presentazione della giornata contro il rumore da noi organizzata. L’articolo è reperibile sul sito del corriere della sera edizione di Milano.
Qui il link per leggere l’articolo

Carlo Sini

Carlo Sini insegna Filosofia teoretica all’Università degli Studi di Milano. Accademico dei Lincei e membro dell’Institut International de Philosophie di Parigi, ha tenuto conferenze e seminari negli Stati Uniti e in Canada, in America Latina e in vari paesi europei. Tra le sue ultime pubblicazioni: Idoli della conoscenza (Milano 2000); La scrittura e il debito (Milano 2002) e i sei volumi delle Figure dell’enciclopedia (Milano 2004).

Emanuele Ferrari

Emanuele Ferrari è ricercatore di musicologia e storia della musica presso la facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Milano-Bicocca, dove insegna Musica e didattica della musica. Diplomato in pianoforte al Conservatorio di Verona sotto la guida di Renato Grossi, ha tenuto concerti, lezioni-concerto, conferenze e relazioni a convegni in Italia, Germania, Francia, Spagna, Svizzera, Cipro, Brasile e Colombia. “Brillante pianista e musicologo” (L. di Fronzo, “La Repubblica”); “Acuto, perentorio... Musicista incantevole. Pensa alla grande e chiede di pensare con lui” (L. Arruga, “Il giornale del Quartetto”). È tra i fondatori dell’Accademia del Silenzio.

Marcello Cesa-Bianchi

Marcello Cesa-Bianchi è fondatore dell’Istituto di Psicologia e delle Scuole di Specializzazione in Psicologia e Psicologia Clinica, presso la Facoltà Medica dell’Università degli Studi di Milano. Autore di una sessantina di volumi e di circa un migliaio di articoli scientifici su vari aspetti della psicologia, si è dedicato, in particolare, negli ultimi anni, alla psicogerontologia. È stato insignito di tre lauree honoris causa da tre università italiane, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Università degli Studi di Torino. Ha ricevuto la Medaglia d’oro di Benemerenza dal comune di Milano. Ha pubblicato, nel 2009, a quattro mani con Carlo Cristini, il saggio Vecchio sarà lei! Muoversi, pensare, comunicare. Sempre per Guida è uscita la sua autobiografia, dal titolo Sempre in anticipo sul mio futuro, scritto insieme a Emanuela Mancino, nel 2012.

Francesca Rigotti

Francesca Rigotti è stata docente presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Göttingen, visiting fellow al Department of Politics dell´Università di Princeton e docente presso l’Università di Zurigo. Attualmente insegna presso l’Università della Svizzera Italiana. La sua ricerca verte sulle procedure metaforiche e simboliche sedimentate nel pensiero filosofico, politico e nella vita quotidiana. Tra le sue ultime pubblicazioni: Il pensiero delle cose (2007); Gola. La passione dell’ingordigia (2008); Partorire con il corpo e con la mente (2010); La filosofia in cucina (2012); con Duccio Demetrio, Senza figli. Una condizione umana (2013).

Giampiero Comolli

Giampiero Comolli, scrittore e giornalista, ha condotto varie inchieste sui fenomeni religiosi contemporanei, i cui risultati sono stati pubblicati in: Buddisti d’Italia (1995); I pellegrini dell’Assoluto (2002); Pregare, viaggiare, meditare (2010); Grammatica dell’ascolto (2011). Collabora a “Riforma”, settimanale delle Chiese evangeliche battiste, metodiste, valdesi. È tra i fondatori dell’Accademia del Silenzio.

Franco Loi

Franco Loi (1930) è uno dei protagonisti italiani della scena letteraria contemporanea, autore pluripremiato – Ambrogino d’Oro del Comune di Milano, premio Carlo Porta e altri - e tradotto in numerose lingue. Debutta con I cart (1973) e, estremamente prolifico, firma altri trenta libri di poesia, tra cui Teater (1978), Bach (1986), Umber (1993), Isman (2002) e Angel de Aria (2011). Fra le numerose prose, Diario breve (1995), L’ampiezza del cielo (2001) e lo studio su Delio Tessa, Milano (2003).

Giovanni Gasparini

Giovanni Gasparini, docente di sociologia (Università Cattolica di Milano) e scrittore, ha al suo attivo oltre quaranta volumi, di cui circa metà nelle scienze sociali e metà in poesia e letteratura. Tra gli ultimi suoi lavori si ricordano il volume di racconti Tempo di Natale (2010), il saggio Tous azimuts – Il senso della scrittura (2011) e la raccolta di poesie Melting pot (2012). Al tema del silenzio ha dedicato numerosi saggi e una parte del volume Sociologia degli interstizi (1998). È tra i fondatori dell’Accademia del Silenzio.

Stefano Raimondi

Stefano Raimondi (Milano, 1964) poeta e critico letterario, laureato in Filosofia (Università degli Studi di Milano). Sue poesie sono apparse nell’Almanacco dello Specchio (2006) e su Nuovi Argomenti (2000; 2004). Ha pubblicato Invernale (1999); Una lettura d’anni, in Poesia Contemporanea. Settimo quaderno italiano (2001); La città dell’orto (2002); Il mare dietro l’autostrada (2005); Interni con finestre (2009). È inoltre autore di saggi come: La ‘Frontiera’ di Vittorio Sereni. Una vicenda poetica (1935-1941) (2000); Il male del reticolato. Lo sguardo estremo nella poesia di Vittorio Sereni e René Char (2007). È tra i fondatori dell’Accademia del Silenzio.

Marco Ermentini

Marco Ermentini, architetto, è presidente della Shy Architecture Association che raggruppa il movimento per l’architettura timida. Ha al suo attivo azioni provocatorie (l’invenzione del miracoloso farmaco Timidina), ironiche (la patente a punti per il restauro) e meravigliosamente sconclusionate. Ha vinto nel 1995 il Premio Assisi per il miglior restauro eseguito in Italia e nel 2013 la menzione speciale del Premio Internazionale Domus Restauro. Si definisce un pescatore di paradossi nel fiume dei luoghi della vita. Ha scritto più di recente: Restauro timido, architettura affetto gioco (2007), Architettura Timida, piccola enciclopedia del dubbio (2010), Esercizi di astinenza (2011). È tra i fondatori dell’Accademia del Silenzio.

Silenzio per Milano

Sabato 20 aprile

Qui il programma completo da scaricare in pdf
Aspettando la Giornata contro il Rumore…
Un incontro con gli ideatori della manifestazione e una maratona di poesia.
Parole poetiche come antidoto all’inquinamento acustico
Per visualizzare il programma completosul sito della Lua

Domenica 21 aprile

Giornata contro il Rumore,  con il patrocinio del Comune di Milano
Una giornata dedicata al diritto al silenzio, per leggere, per scrivere, per pensare, per meditare, per camminare, per ascoltare.
Eventi, passeggiate, reading e concerti in diversi punti della città.
Per visualizzare il programma completo sul sito della Lua
Per iscriversi alle passeggiate silenziose

Recensione “Portatori di silenzio” di Stefano Raimondi

Stefano Raimondi - Portatori di silenzio
Mimesis Edizioni


Pubblicata sul sito Libro breve è possibile leggere una bella recensione di uno dei taccuini del silenzio: “Portatori di silenzio di Stefano Raimondi.

Oltre alla recensione del libro l’autore del Blog presenta l’Accademia e le sue attività.

Inseriamo anche una recensione di Alida Airaghi comparsa sulla libreia onLine IBS.

Chi sono, per il poeta e critico letterario  milanese  (tra i fondatori dell'Accademia del Silenzio), i “portatori di silenzio”?  I poeti, i filosofi, gli artisti, gli emotivi, gli scalfibili, gli ultimi, i vinti, i malati? Coloro che non fanno chiasso, che non si impongono, che non urtano imperiosamente gli spazi altrui: forse... Certo chi sa “concentrarsi maggiormente sull'eleganza e la grazia del proprio portarsi nella vita e nel proprio irrefutabile passare nel mondo della vita”; chi è “in grado di abitare per silenzio il mondo ammutolito e afasico dei rumori, della celaniana 'chiacchiera comune' che violenta, stupra e offende chiunque, mediante i suoi carichi di disattenzione, indifferenza coatta e berciante”. Nei tre brevi interventi che compongono questo libriccino, sospesi tra meditazione filosofica e poesia, prosa lirica e illuminazione, Raimondi affronta teoricamente senso e significato del silenzio, inteso come “luogo di rivelazione”, forma concreta di attesa, attenzione, possibilità epifanica. “Al silenzio si arriva per atteggiamento e propensione dunque! Si giunge concedendogli spazio e dignità: afferrandolo quasi per commozione!”. Modo di essere, modo di porsi tra gli altri e per gli altri: “è la postura di un pensiero, è la deambulazione di un'insistenza incastonata nel proprio stile di vita... da qui, da questo punto di coincidenza di sé con sé, si riparte per iniziare altro, per diventare Altri”. E forse silenzio per eccellenza è quello offerto dalla parola poetica, a cui “non si addice lo spreco e neppure la superficialità dell'uso”: il bianco “dicente” e silente dei versi appuntiti e contratti di Celan, di Ungaretti: “bianco... assoluto, rarefatto. Quel bianco della decifrazione, dell'ermeticità, del fraintendimento”. Nel suo ultimo saggio, Raimondi suggerisce poeticamente di imparare il silenzio, coltivandolo “come si coltiva un orto”, disponendosi ad ascoltarlo, finché diventi “orizzonte, realtà, deserto, oceano, isola e meta”.
 

801 - 1000

1000 – Francesca Ferri
Sono catturata e affascinata dalla forza creativa  del silenzio! Siklenzio, Re della Vita! Grazie.
999 – Claudio Cometta
Con fondermi.
998 – Paola Giacomello
Perchè mi manca
997 – Margherita Motta
Adoro il silenzio.Nel cuore della notte, quando tutto tace,finalmente il silenzio diventa ascolto profondo,vuoto che avvolge dolcemente creando spazio e pace. Mi piace leggere del vostro progetto: cercherò di incontrarvi e conoscervi.
996 - Barbara Helm
Il silenzio è un nutrimento per l’anima! I rumori esterni sono come cibo spazzatura per noi bulimici delle sensazioni. Continuiamo a ingoiare, ma non percepiamo minimamente gli aromi e i gusti. E così lentamente la nostra anima si assopisce. Il silenzio è l’unica via per risvegliarla. Grazie!
995 -Angela Pacchetti
silenzio è vita
994 – Tullia Colombo
In sintonia con il vostro progetto-manifesto
993 – Rosita Forastiere
992 – Laura Casadei
991 – Orietta Fabbri
per essere informata delle vostre inizitive, perchè amo il silenzio e camminare. Grazie
990 – Carmela Cimmino
Credo che la notte mi piaccia per il silenzio. E per il buio.C’è chi ne ha paura. A qualcuno incute timore. A me invece piace. Ha un non so che di rassicurante, ti avvolge, come un abbraccio… Oggi c’è sempre meno spazio e meno tempo per il silenzio e trovo che cercare una dimensione che permetta il raccoglimento, di fronte alla frenesia del contemporaneo, oggi sia un bisogno, oltre che un piacere.
989 – Giuseppe Mastarone
Necessità di restare aldilà di tutti i “rumori” inutili.
988 – Maurizio Giufredi
sono professore di Psicologia dell’arte e il silenzio è un’argomento ricorrente dei miei corsi
987 – Gisella Bottoli
imparare a trasformre il silenzio da momento vuoto e pieno di solitudine a un momento ricco
986 – Bruno d’Udine
985 – Monica Deamatté
apprezzo sempre di più il silenzio e vorrei contribuire a valorizzarlo
984 – maneesh belia
per una mia evoluzione spirituale
983 – Ishvar Taormina
Perche’ penso sia un progetto interessante e che puo’ dare sicuramente un grosso arricchimento interiore…
982 – Jyoti Impallari
Nel mio cammino ri cerca della verità sono arrivata all’ascolto del mio Essere … e solo nel silenzio sento
981 – Patrizia Lazzara
Silenzio è consapevolezza
980 – Massimo Casoni
il silenzio é il rumore dell’anima
979 – Beatrice Monroy
sono una scrittrice, il silenzio è la scrittura, mi farebbe piacere potere condividere il silenzio con voi, l’idea mi pare splendida
978 - Mondino
motivi didattici educativi
977 – Massimo Bellavia
perchè amo il silenzio
976 – Flaminia Dezi
975 – Francesca Maternini
condivisione di un anelito / bisogno
974 – Laura Picchi
Adoro ascoltare il silenzio. Quando ascolto il silenzio sento la voce dell’universo nella sua massima intensità e profondità.  Il silenzio è autorevole.
973 – Luigi Bellaria
Abbiamo ospitato la mostra fotografica di Accademia del Silenzio, come non potremmo aderire!
972 – Dorotea Ricci
sento che può farmi bene
971 – Anna Tini Brunozzi
970 – Stefania Gattei
Il silenzio genera ascolto
L’ascolto provoca confronto
dal confronto nascono domande
le domande producono soluzioni
il silenzio crea!
969 – Mauro Accornero
968 – Giovanni Cordero
Ho scritto un romanzo che ha per protagonista un “collezionista” di silenzi.
Vorrei inviarviene una copia omaggio, posso avere il vostro indirizzo? Grazie
967 – Donatella Pomati
amo il silenzio e detesto la società del rumore e della gente che urla
966 – Manuela Tascio
Nulla come il silenzio restituisce il suono alla vita…allontandone il rumore. Mi affaccio curiosa, nella speranza che il mio bisogno di silenzio trovi spazio nelle iniziative dell’Accademia
965 – Anna Rita Guaitoli
da anni studio il tracicaito grafico per “ascoltare in silenzio” chi scrive. Da anni lotto contro il rumore che affatica le giornate.
964 – Arianna Penzolato
Sono un sostenitrice nonchè fruitrice del Silenzio e per questo, a volte, vengo fraintesa. Lo uso spesso anche se non sempre. Penso che ogni “mutismo” abbia un suo significato e un suo perchè: Il silenzio è un insieme di parole non dette ma che sono piene di valore per chi le custodisce in cuor proprio. Nel mio silenzio sono mischiate più lettere, un alfabeto disordianto che sfocia in riflessioni su quello che mi accade e che mi tange lasciandomi addosso sensazioni sia positve che negative.
Enigmatico, misterioso, quasi seducente se accompagnato dall’intensità di uno sguardo compiaciuto, troppo ricercato nella varietà dei rumori della vita moderna, arma comunicativa di difficile interpretazione….
963 – Riccardo Celletti
Potrei dire perchè sento poco. Paradossalmente gli ipoacusici sono maggiormente infastiditi dai suoni, dal rumore ed anche dalla musica.
Ma credo che la vera motivazione sia un’altra: il silenzio è meditativo. Ti porta a riflettere su te stesso.
962 – Anna Perna
Credo nella voce interiore, l’intuito legato alle radici e agli archetipi. Credo però che per connettersi a questo nostro intuito ci sia bisogno di ascoltare ciò che succede dentro di noi e per fare ciò c’è bisogno di silenzio.
961 – Riccardo Valentino
Perchè, come scrive Odisseas Elitis:
“Se non appoggi un piede fuori della Terra non potrai mai reggerti su di essa”
960 – Tiziana Prisco
una boccata d’ossigeno
959 – Alessandra Brignani
Ritengo che il silenzio sia il modo per lasciarsi riempire e guidare dall’armonia.
958 – Francesco De Nicola
Perchè nel silenzio riconosco quelle voci interiori che il rumore degli accadimenti quotifdiani nasconde; perchè nel silenzioso camminare riconosco un me stesso nuovo, una vaga rappresentazione di qualche cosa che è nello stesso tempo fine ed inizio, frutto e radice.
957 – Gianbattista Goffi
nel silenzio trovo profondita’. nel silenzio cerco le risposte. nel silenzio mi distraggo meno. nel silenzio porgo l’ascolto. il rumore mi crea disagio, mi fu’ detto che nella mia vita devo fare l’esperienza del silenzio. oggi 28 ottobre ho conosciuto Stefano Raimondi che mi ha parlato dell’accademia. Penso non a caso.
956 – Marzia Perolio
Il silenzio è come un caro amico che ti parla anche quando non vorresti sentire. Ti guida dentro di te, ti fa scendere nelle profondità di ciò che sei, da voce ai tuoi pensieri, alle sensazioni che provi ma anche alle tue paure, provoca agitazioni e ti invita a riflessioni e cambiamenti per poi riportare quiete e serenità.
955 – Cinzia Fioritto
perchè il silenzio è amico…un amico vero che sa quando farsi sentire.
mi piace questa iniziativa… la dimensione del silenzio è un patrimonio formativo per ogni persona.
954 – Rosa Lo Piccolo
mi piace il silenzio e condivederlo.nel silenzio trovo la forma del mio essere
953 – Carmela Gargiulo
o scritto una raccolta di poesie che ho intitolato “nelle pieghe del silenzio”
il silenzio è un tema che mi è caro e mi appartiene vorrei condividere e confrontarmi.
952 – Philippe Papapietro
L’Inspiratorium apre le sue porte, a metà strada tra Firenze e Roma…
951 – Silvia Elena De Bernardi
Il silenzio è necessario alla vita; dobbiamo lasciare dello “spazio vuoto” prima di poter riempire.
950 – Sabrina Giontella
perchè me l’hanno rubato ed era il mio perchè mi manca e ne ho bisogno ed in questo ho bisogno di sentirmi compresa
949 – Raffaella Soldani
Abbiamo appena pubblicato il libro di Sergio Cingolani “Per una storia del silenzio”. Mi piacerebbe collaborare con voi per una presentazione, ma non solo.
948 – Paola Bazzali
L’amore per la scrittura batte veloce nel mio petto come il cuore di un bimbo che piange… I libri del professor Demetrio mi contengono… Spesso, le sue parole, sono state l’unica motivazione per arrivare al giorno dopo… L’ho conosciuto al Festival della mente ed è stato emozionante!
947 – Gabriella Favati
Il silenzio è per me uno spazio vitale ed è fonte di piacere poterne condividere l’esperienza con altre persone.L’esperienza condivisa del silenzio ne amplifica l’ascolto.
946 – Andrea Ferrari
E’ un’idea interessante e per certi aspetti necessaria
945 – Maria Grazia Del Buono
Amo il silenzio
944 – Graziella Buzzi
Praticare il silenzio mi interessa
943 – Monica Tomassoni
Credo nell’iniziativa, tanto che faccio parte del Circolo Umbro dell’Accademia del Silenzio.  Le prime due iniziative da noi avviate a Foligno e Campello mi convincono di continuare su questa strada e di contribuire a diffondere una cultura del silenzio. Mi fa piacere anche conoscere altre persone che condividono e promuovono il silenzio in altri territori.
942 – Graziano Pigato
Amo il silenzio: mi aiuta a star meglio, a lavorare meglio, a essere più creativo e a comunicare con più efficacia con gli altri.
941 – Francesca di Staso
l silenzio l’ho scoperto da poco, quando ho messo in discussione il valore della parola e del dialogo. Non mi sono bastate le pause negli spartiti musicali per capire che il silenzio aveva qualcosa in più del significato a cui le parole rimandano: il “senso” e la “sensualità” del silenzio non mi erano mai appartenuti. Vivo ogni esperienza come un percorso di cui non conosco la meta, pur certa della mia fede nello scopo di ogni cosa. Il silenzio è ormai diventato mio compagno, insostituibile, di viaggio.
940 – Bardi Federica
mi piace scrivere …. il silenzio … quello vero è fondamentale ho bisogno di aiuto …
939 – Paolo Ambrosio
evviva il silenzio… progetto interessante
938 – Alberto Fabio Ambrosio
Sono da almeno 20 anni che lavoro sulle questioni religiose legate al silenzio. Sono prete domenicano e ricercatore in storia della mistica islamica. Ho già scritto delle cose sul silenzio nella mistica islamica e – se devo dirvi la verità – la vostra collana mi attrae. Corro subito a ordinarla. Non mi dipiacerebbe parteciparvi. Vivo ad Istanbul, città del rumore…purtroppo. Passo in Italia regolarmente per convegni e corsi. Il progetto mi interessa eccome.
937 – Savina Leonetti
scoprire e acquisire gli strumenti per un silenzio efficace e non quale fuga dall’impegno e dalle responsabilità
936 – Alessandro Rizzelli
935 – Olimpia Di Stefano
Quando ero piccola, la mia nonna mi faceva notare che ogni tanto mi appartavo per stare con me stessa in silenzio. Abitudine che non ho masi perso.
934 – Giorgio Sanguinetti
perchè sono un musicista e la musica non vive senza il silenzio
933 – Palmina Magliano
Sono in uno di quei periodi in cui rifuggo la folla e vado in cerca di quiete per rigenerarmi e ritrovare la giusta energia e lucidità
932 – Enrichetta Proverbio
Ho sempre esortato me stessa e chi ha interagito con me al silenzio per riflettere, ascoltare, pensare, respirare, concentrarsi, sopravvivere al clamore spesso sguaiato della vita. Mi hanno parlato della libera università. Sono molto interessata per affinare questo mio sentire.
931 – Paola Dragoni
Amo il silenzio
930 – Ramona
Conosco già il meraviglioso mondo dell’autobiografia di Duccio Demetrio e sono molto curiosa di esplorare anche questo nuovo “spazio silenzioso”… ne ho proprio bisogno! Grazie!
929 – Claudia Michelesi
Ritengo che il silenzio sarebbe per me una terapia per l’ansia che mi spinge a parlare per riempire, appunto, il silenzio (horror vacui?)
928 – Massimo Cuzzini Neri
…perchè in silenzio è più facile incontrasi con se stessi…
927 – Isabella Guidi
Sono istruttore culturale del Comune di FE e pittrice. Lavoro sul desiderio e sulla mancanza di silenzio. Condivido in pieno le motivazioni del vostro progetto. Ho esposto l’anno scorso con Gianfranco Giorni, già lui mi piace perchè è silenzioso.
926 – Lina Tringali
Segue mia precedente!Vi invio una mia poesia intitolata “Il silenzio”:Il silenzio assoluto mi inquieta/mi rende lontana da tutte le cose/E’ il nulla, è il vuoto, è il buio/E’ la luce, è lo spazio interiore/E’ la Pace/ Nel silenzio sto nuotando, galleggiando tra cerchi concentrici/ di acque appena mosse/ Non ho paura del lago dei miei sogni/e dei miei perdimenti./ Non ho peso,non affondo/galleggio, sognando, in silenzio
925 – Alessandro Stella
per scoprire il silenzio come scelta consapevole di linguaggio
924 – Claudia Bevini
923 – Annamaria Deolo
922 – Paola Noale
Il silenzio è l’habitat naturale della mia anima…
921 – Andrea Ingemi
(Silenzio!)
920 – Marta Leri
Pratico da alcuni anni la meditazione buddista zen e conosco bene il piacere del silenzio. Penso che tutti abbiamo bisogno di silenzio, fuori e dentro di noi e condivido il vostro progetto.
919 – Diana Negri
Ne condivido i presupposti
918 – Laura Sirri
condivido le motivazioni.Sento il bisogno di ascoltare la mia anima per accoglierla e valorizzarla.
917 – Simone Stanislai
“Of every noble work the silent part is best, of all expression that which can not be expressed” William Wetmore Story
916 – Caterina Pianezzola
Aderisco xche abbiamo tanto bisogno di staccare di stare con noi stessi di coccolarci anzi direi di piu’ se ci fossero delle sedi in varie citta’ dove quando sentiamo il bisogno di staccare e rifugiarsi e ascoltare il silenzio
915 – Morena Baldacci
Condividere il valore del silenzio, confrontarsi con altre persone e arricchirsi vicendevolmente.
914 – Graziella Aitala
Amo la Parola. Trovo sia fondamentale trasmettere con ogni mezzo possibile la Bellezza e l’Incanto che ne derivano grazie ad un uso appropriato, intelligente e pieno di rispetto.
913 – Claudia Borghi
“Silenziare”…atto coraggioso per comprendere se stessi. “Silenziare”… atto d’umiltà per comprendere gli altri. “Silenziare”…atto creatore per comprendere la vita.
912 – Mimmo Mastrianni
Progetto affascinante. Come potrei contattarvi,ho alcune specifiche richieste da porvi
911 – Angelo Viticchié
Ho artecipato all’iniziativa del 7 giugno a Roma ed è stato bello
910 – Alessandra Simona Columbaro
Sembrerà paradossale, ma solo nel silenzio riscopro il piacere e il valore dell’ascolto.
909 – Teresa Benincasa
perchè ne sento il bisogno per manifestare a me stessa la consapevolezza di un percorso silenzioso che chiede di trovare le parole per raccontarsi.
908 – Fortunata D’Incalci
vorrei scoprire luoghi del silenzio e persone che condividono quest’esperienza. In questo momento della mia vita sento la necessità di vivere in solitudine intesamente ma soprattutto circondata da cultura e sensibilità. Mi è piaciuto il vostro progetto e mi piacerebbe partecipare a qualche incontro e magari venire ad Anghiari quest’estate.
907 – Barbara Masè
Angeli, sento gli angeli come forma di ispirazione creativa e condividere il silenzio mi sembra un buon modo per stare assieme soprattutto nel coas che ci circonda.
906 – Margherita Labbe
Il silenzio è la condizione più vicina a ciò che siamo e al senso del nostro essere, la cura ideale contro la retorica, quella cattiva…
905 – Christian Superbi

904 – Fausto Corsetti
Silenzio è ascoltare il respiro della vita.
903 – Giovanna Domenici
per un interesse culturale e per arricchirmi interiormente
902 – Giovanna Zanlonghi
Mi interessa sia a livello professionale (insegno), sia personale (desiderio di ricerca interiore), sia culturale.
901 – Manuel Cecchinato
salve, sono un consulente filosofico, ma mi occupo di musica come compositore e concertista, il silenzio, come il rumore, mi interessa parecchio, per le mie pratiche filosofiche ho delle strategie di lavoro che fanno capo al silenzio ed alla sua pratica, cordialissimi saluti, spero di poter collaborarre con voi.
900 – Claudia Rasetti
Condivido la filosofia di base e sono interessata alle vostre iniziative
899 – Roberta Taverni
Amo il silenzio, che è respiro, raccoglimento, meditazione, vicinanza con l’infinito.
898 – Gloria Fontana
Mi fido delle intuizioni di Duccio Demetrio e credo nel linguaggio del silenzio.
897 – Daniela Santinami
Dal silenzio sono stata chiamata a nascere… nel silenzio ritornerò alla fine dei miei giorni… solo nel silenzio di me stessa ritrovo le radici della vita!
896 – Salvatore Salis
Occorre silenzio per ascoltare la vita, occorre silenzio per tuffarsi nell’abisso di se stessi e dissolversi…
895 – Simone Cazzara
C’è necessità di silenzio. Trovare e ascoltare il proprio silenzio significa toccare il profondo interiore. Per questo la società di oggi fugge dal silenzio, non siamo capaci di fare i conti con noi stessi.
894 – Antonella Leonelli
Condivido la necessità di diffondere la cultura del silenzio e dell’ascolto
893 – Antonella Gozzi
Il silenzio , un’opportunità di ascoltare il rumore delle nostre emozioni…
892 – Adriana Sbordone
Aderisco pienamente al vostro progetto
891 – Marcello Nardis
Mentre ch’i’ rovinava in basso loco, /dinanzi a li occhi mi si fu offerto / chi per lungo silenzio parea fioco. / Quando vidi costui nel gran diserto, / «Miserere di me», gridai a lui. – Inferno, I, 61-65.
890 – maria rosaria memoli
quotidianamente, appena posso, pratico la mia dose di silenzio e in questo spazio ascolto osservo e sto…. Il silenzio è vitale come il suono… mi farebbe molto piacere conoscervi da vicino un giorno e spero che presto avvenga.
889 – Concetta Correale
ho conosciuto i benefici del silenzio attraverso la pratica della meditazione
888 – Beppe Castagna
da un po di tempo mi sto interessando al silenzio,lo sto frequentando e noto in me dei miglioramenti…
887 – Monica Fior
Il silenzio può racchiudere mille parole. Solo chi dotato di sensibilità saprà coglierle
886 – Serena X
885 – alessandra sanvitti
interessante
884 – Anna Parolini
“Da un uomo grande c’è qualcosa da imparare anche quando tace.”cit.
883 – anna grieco
“Silenzio dell’anima, delle parole, del cuore, compagno arcaico dell’uomo. Ti cerco e mi avvolgo nella tua armonia…. anna”
882 – Marco Castoldi
Perchè mi rinfranca il sapere che qualcuno si occupa del silenzio in modo convinto, onesto, quasi istituzionale. E’ un presidio necessario
881 – antonio scarcella
Da sempre mi ha affascinato la vita intrauterina
880 – alida casula
Perchè promuovete un modo di vivere in compagnia del silenzio, modo che troppi hanno dato con leggerezza in pasto al caos convinti di uscirne indenni.
879 – Laura Nesti
Cerco sempre di praticare il silenzio ovunque mi sia possibile,ma sento il bisogno di una guida che mi aiuti a trarne il massimo.
878 – Marco Morbioli
Rappresentate una cosa che già era dentro di me. Registro i suoni della natura, i canti degli uccelli, e so quanto siano rare le zone libere dai rumori della cosiddetta civiltà. Datemi silenzio.
877 – narzia ceccolini
ne ho sentito parlare per radio da Duccio Demetrio,mi è piaciuta l’iniziativa, amo Anghiari tra le altre cose. Il silenzio per rimposessarsi del nostro interiore, avere qualche angolo di riflessione senza dover parlare a tutti i costi, lo trovo superlativo. Mi piace. Grazie
876 – Claudio Soavi
Nel silenzio trovo pienezza e distacco.
875 – Mirella Carraro
Adoro il silenzio. E’ il luogo in cui sto meglio con me stessa.Il luogo in cui riesco a ritrovarmi e a volermi bene.
874 – Patrizia Logozzo
Amo ascoltare il Silenzio e ritrovarmi in esso.
873 – patrizia schiavone
“perché l’unico modo per ascoltare veramente è farlo in silenzio”
872 – antonella mazzotta falvo
Mi piace il silenzio e ritengo che sia eloquente, sempre.
871 – Giovanni Ianelli
Riappropriarci dell’ udito e della pace mentale contro il bombardamento mediatico e non!!
870 – paolo simonazzi
amo la straordinaria poesia dei luoghi silenziosi
869 – Angela Plazzotta
Mi interessa entrare in questo tema e modalità relazionale.Mi spaventa e mi attrae. Troppe parole mi circondano.
868 – mila bigliardi
Vivo nel bosco, dove il silenzio cala la sera allo spegnersi del cinguettio degli uccelli diurni e del vociare delle galline e del gallo. Ascolto per lavoro  silenzi pieni di emozioni e parole ancora da nominare. Quando studiavo al tempo dell’università a lume di candela e nel silenzio della notte mi sembrava di essere più vicina al testo e al senso che potevo trovare. Condividere un silenzio é la miglior conversazione che a volte si possa avere, come qualcuno già scrisse.Il silenzio è per me rispetto, tenerezza, saggezza, amore. Esercizio di ascolto e sintesi interiore ed ‘esteriore’ quotidiano. Credo ci sia un grande bisogno di riscoprire il valore, il significato, l’importanza del silenzio. Per ognuno di noi, per noi stessi e per relazionarci gli uni gli altri.
867 – cesare bernasconi
chi sa non parla ,chi parla non sa.
866 – fra Emiliano Antenucci
Il Silenzio è l’uscire dall’inferno dei pensieri e dalla confusione dei sentimenti per ascoltare la musica dell’unico e grande Silenzio: Dio. Silenzio parla il Silenzio…
865 – paola berardi
stanca di rumore.
864 – gabriele tossani
Il silenzio è la mia vera dimensione di vita.
863 – Ester Faccendini
Ho necessità di rieducarmi al silenzio ,ad ascoltare molto e a parlare di meno. Mi interesserebbe, anche,  apprendere strumenti di teoria e pratica del silenzio a scopo professionale.
862 – Valentina Piccione
Perché credo fermamente nel rispetto dei luoghi e dei suoni del mondo che ci circonda. Nella vita vissuta come valore, senza la spasmodica ricerca della possessione di cose, o persone, come ragione di vita.
861 – maria chiara picchiò
Ho partecipato ad un incontro con il Professore Duccio Demetrio che si è svolto a Foligno recentemente e sono rimasta molto colpita.
860 – Giusi Ranno
“E’ un tema da me molto sentito. Il silenzio per me è la più “”rumorosa”" espressione di forte presenza”
859 – Francesco Bailardi
esercitarmi a far da ponte tra le voci di dentro e i suoni di fuori
858 – Elena
“Il silenzio è la dimensione in cui la mia anima riesce a vivere, esprimersi e comunicare realmente, uno spazio in cui ritrovo la mia reale appartenenza:mi svuoto da tanto rumore inutile ed ingombrante e recupero l’essenza. Troppe parole abusate: vere indigestioni di vuoto. Il silenzio è più saggio di ogni saggezza.”
857 – elvezia benini
Sto scrivendo un libro sulla solitudine
856 – Elena Guida
Mai come in quest’epoca il silenzio è d’oro
855 – sara ceratto
Perché ne ho bisogno.
854 – Maria Stella Berra
Ho fatto un’esperienza di silenzio a 14 anni e me la ricordo come una settimana meravigliosa. Mi piacerebbe riprovare prima o poi…
853 – Fiorenza Tessari
Intanto Grazie. È tempo che sento questa necessità che ormai è diventata  un’ urgenza. Trovare luoghi dove poter leggere,respirare, immergermi nella natura ed ascoltare il silenzio. Saró ben felice di ricevere proposte. Cordiali saluti
852 – Giacomo Pierantozzi
Il silenzio finalmente.
851 – Salvatore Sechi
Perchè vorrei avvicinarmi alla vostra realtà culturale e organizzativa, il tutto in una serie di coincidenze e percorsi che mi hanno fatto arrivare a voi, ai concetti che avete il piacere di rappresentare.
850 – paola maria berola
Il Silenzio mi unisce alla persona che amo.
849 – susanna cilloni
848 – verena lazzarini
Ho fatto un’esperienza l’estate scorsa e sono interessata ancora alle vostre proposte. Ma il seminario di camminate non ci sarà nel 2012?
847 – giorgio bianchi
Perché amo il suono del silenzio, amo la meditazione, desidero crescere nella dimensione del silenzio, perché il silenzio permette di condividere sensazioni ed emozioni più di quanto possano fare le parole.
846 – laura molinari
sono interessata agli eventi ed iniziative
845 – Paolo Loss
Perchè il silenzio è l’unica strada per parlare con sè stessi e con la natura. Sono un cantante e, per me, solo chi sa far silenzio sa cantare.
844 – paola rosati
come fare senza?
843 – mira scotti
….mi piace scrivere..sto scoprendo il silenzio…dentro e fuori di me. grazie
842 – massimo lucantoni
Il silenzio esigenza primaria come il mangiare,bere, respirare perchè ci richiama la nostra origine e il nostro stato ultimo e definitivo.
841 – daniela lippera
silenzio
840 – ANGELA AMATO
L’idea di condividere il silenzio come percorso individuale insieme ad altre persone, in luoghi belli e con stimoli fecondi credo che sia un progetto bellissimo.
angela di noto    devota al silenzio, non ho altri dei.  costruisco celle, dove proteggere il  mare, come fossi conchiglia.
839 – Gianfranco Leonti
“Condivido questa vostra iniziativa, poiché spesso… “”devi essere silenzioso per poter essere ascoltato”" (anonimo). Bel proseguimento”
838 – marinella correggia
Ho avuto la fortuna di crescere in un luogo silenzioso e poi il silenzio l’ho sempre cercati. Anche perché se avete notato il rumore è quasi sempre una spia di spreco e inquinamento. Pensiamo alle auto e ai camion, al rumore che fanno le cose usa e getta (plastica ecc.), al frastuono degli stupidi divertimenti e al sibilo dell’aria condizionata.Per non dire del rumore mortale delle bombe e dei missili, che come pacifista  ho subito in Iraq e Libia.  La sfida è non contribuire ai rumori inquinanti e al tempo stesso non isolarsi; altrimnti il rumore e la distruzione prevarranno. Non è facile. Ad esempio mi trovo purtroppo a vivere in una campagna trafficata…Chi si trasferisce in campagna e poi usa a tutto spiano l’auto fa una scelta egoistica. Sempre più diffusa. Attenzione alle contraddizioni.
837 – giusi manini
“mi ha colpito l’obiettivo di questa iniziativa e mi piacerebbe tanto – anche se non possiedo specificità particolari – esserci. amo il silenzio e il bisogno più immediato è condividere questo stato.
836 – Andreina Russo
Ho ascoltato mercoledì scorso c/o la Casa della Cultura qui a Milano, la Lectio magistralis di Franco Rella e la presentazione delle vostre attività per il 2012 che ho trovato interessanti. Mi piace leggere, camminare, fermarmi ed ascoltare, osservare e qualche volta anche scrivere, per questo ed altro vorrei partecipare ai vostri incontri. Grazie.
835 – Francesca Cambi
Il silenzio è lo spazio che si amplia, che si può riempire di infinite cose, la possibilità (l’unica) di ascolto, la modalità d’eccellenza per conoscersi veramente lasciando parlare tutto il resto….e così via, ce ne sono troppi di motivi… Il silenzio è uno dei miei traguardi da raggiungere …per tutti questi motivi. Ma soprattutto il silenzio interiore, quello che dovrebbe realmente realizzarsi.
834 – Elisabetta Bertini
833 – Floriana Naldi
“Senza silenzio la nostra vita non avrebbe la direzione. E’ nel’assenza di rumore che si contatta la parte più vera di noi. Buon silenzio al mondo.”
832 – Anna Maria Ercilli
“Silenzio come bisogno di raccogliere i pensieri, le immagini, i frammenti delle parole non dette. Nel silenzio le voci di chi è partito ritornano a parlare. Grazie a voi”
831 – Giulia Prati
“Ho sempre avuto bisogno di trovare dei luoghi nei quali stare solo con me stessa, allontanarmi dal rumore del mondo, dallo scorrere del tempo. Il silenzio è sempre stato per me, soprattutto, una pagina bianca. Sulla quale scrivere, riflettermi, perdermi e ritrovarmi, distante dalla quotidianità, in una dimensione “altra”.
Vorrei dunque aderire perché penso che il silenzio sia da rivalutare, in quanto “spazio” nel quale ritrovare se stessi e stare in ascolto della propria interiorità. Questo discorso lo riporto anche all’ambito nel quale sto per laurearmi, ovvero quello socio-educativo, perché desidererei accostarmi al mio lavoro sapendo utilizzare il silenzio come una risorsa. ”
830 – antonio amitrano
“sto facendo una ricerca sul silenzio e ho trovato questo sito. mi ha molto colpito il progetto e mi paicerebbe aderire.grazie
829 – Oscar Di Montigny
shhhhhhhhhh
828 – Luisa Fracchia
Nel silenzio mi sento a casa…ritrovo quell’unione con tutto ciò che mi sta intorno..non ci sono barriere,vincoli,pregiudizi..tutto è possibile,accogliente,caldo come un abbraccio materno…divento l’uno…
857 – marilena capellino
“Le situazioni in cui viviamo sono piene di rumori, spesso chi sta in silenzio è vissuto come problematico o troppo introverso. A volte penso che le persone si stordiscano di rumori per la paura del silenzio, inteso come vuoto e fantasmatico. Il silenzio viene associato a momenti drammatici, in cui non si trova nulla da dire perchè siamo di fronte a qualcosa di inspiegabile o di più grande di noi; talvolta il silenzio è sinonimo di dolore e di morte.Io credo che ci siano tanti tipi di silenzio, interni ed esterni, tristi e allegri, pieni e vuoti e che sia essenziale contattarli nelle loro sfaccettature e nelle loro differenze per poterli conoscere, non averne paura e poter ampliare la conoscenza di noi stessi, degli altri e del mondo che ci circonda. Sono molto contenta che esista un luogo privilegiato per sperimentarli, ringrazio chi ha avuto questa idea e spero di poter fare presto pratica attraverso momenti seminariali.”
826 – Riccardo Agretti
“”"Se tutti facessimo un po’ di silenzio, forse potremmo capire”".
E’ l’ultima frase dell’ultimo film di Federico Fellini, “” La voce della Luna “”. Mi sembra un’eredità importante da raccogliere…”
825 – Barbara Baldini
Per ritrovare dentro di me il silenzio giusto che mi permetta di dare voce alla scrittura
824 – Roberto Taioli
Interessato alle problematiche filosofiche e religiose del silenzio
823 – Valeria Cariglia
Vi ho scoperti per caso. Penso che prestare attenzione al silenzio, di questi tempi, sia una cosa molto importante.
822 – Susanna Alessio
La ricerca di un piacere profondo,elementare ma difficile da sperimentare e condividere.
821 – Patrizia Re
Il silenzio è il luogo interiore del mio vero Essere, il luogo in cui percepisco Amore e Unione.
820 – Marziano Francesco Valentino Fontana
Mi piacerebbe che quelli a cui piace il rumore fossero almeno in grado di organizzarlo.
819 – Erika Mirante
Condivido pienamente le motivazione e le ipotesi di iniziative del progetto…
818 – Lidia Giorgi
“Che piacevole sorpresa! Addirittura un’Accademia! Che bella scuola! Grazie. Sono naturalmente predisposta al silenzio nel senso che sono introversa. Ciò che potrebbe essere un limite è però anche un punto di forza ovvero la propensione all’ascolto in genere e soprattutto all’ascolto di una Parola vivificante che per me procede dalla testimonianza delle Sacre Scritture bibliche. Il silenzio genera una parola autentica e permette l’ascolto di una parola udita nel più profondo di noi stessi.”
817 – Paola Allasia
Amo il silenzio: favorisce l’ascolto di sè e degli altri. Avvicina all’Assoluto
816 – annamaria covella
“Riempio le mie giornate con tantissime parole, forse  ho paura del silenzio perchè ho paura di guardarmi “”dentro”". Ho voglia di fermare la mia bocca ed ascoltare l’anima mia……..
815 – gabriella zubelli
“Nel silenzio entro e esco; mi rifugio, mi ricarico, dialogo con me stessa, acquieto le inquietudini, maggiormente so ascoltare.
Insieme non è più straziante solitudine. ”
814 – Daniela De Meo
Perché con l’esperienza la mia fiducia nelle parole è andata diminuendo e ho notato che soprattutto nelle relazioni personali, il silenzio aiuta la comunicazione profonda
813 – laura valera
Il silenzio è una dimensione essenziale della vita, l’unica che ci permette di non perdere mai il contatto con il centro di noi stessi,per continuare a sentirci vivi, come i grandi mistici di sempre ci insegnano
812 – Giuseppe Montorro
In questa moderna società chiassosa non trovo più lo spazio per meditare. Tutto è rumore,anche i lavori agricoli realizzati con “moderne” attrezzature raccogli foglie (adoperate anche nei parchi della città dove sono costretto a vivere). Non riesco più a sognare i vecchi contadini che “accarezzavano” la terra,in silenzio. Anche la CREAZIONE del mondo viene violata che ad un certo momento si ribella creandoci spesso alluvioni,terremoti,distruzione,ecc. Ho sempre amato la gente, adesso incomincio ad avere “paura” del pedoni che non si accorgono nemmeno della presenza fisica degli altri uomini. E’ triste! Ne soffro molto!
811 – Nicoletta Novati
desidero imparare a comunicare veramente, anche con me stessa senza orpelli e giustificazioni logiche che trovano asilo nella parola.
810 – raffaella lorenzut
“in un’era di rumori assordanti, solo attrverso il silenzio si può ricercare sè stessi e l’armonia del conetsto in cui viviamo.
809 – SALVATORE MANZITTO
ondivido molto di ciò che è pubblicato nel vostro sito
808 – Luigi Rosadini
Il silenzio andrebbe tutelato come patrimonio dell’Unesco, ammesso che l’unesco riesca a tutelare efficaciemente i suoi patrimoni. Ho sentito questa mattina BENFATTO su radio1 e sono corso qui. Complimenti!”
807 – sandro pedicini
sono il vuoto pieno del silenzio
806 – Manlio Casale
Penso che sia il miglior lubrificante, a costo zero, per la riflessione, la fantasia e la creatività.
805 – Giovanna Bolaffio
Sono un’ex bambina di 3 anni che un giorno, in mezzo ai suoi campi, disse sottovoce e in tono di sottile beatitudine alla mamma: “Mamma…senti che bel silenzio”. Condivido la filosofia di questa Accademia e mi farebbe piacere potervi aderire. Scrivo inoltre un diario da 28 anni, cioè da quando ne avevo 10, e quindi condivido anche la vostra valorizzazione della scrittura autobiografica…
804 – Silvia Dell’Agnello
Perchè solo con il silenzio si ha l’ascolto e solo con l’ascolto è possibile arrivare al centro di noi stessi
803 – tino ferrari
“condivido pienamente la filosofia dell’accademia del silenzio.
Ho lavorato e lavoro ancora nel mondo della comunicazione d’impresa – anche come docente- con una cultura chè è spesso l’esatto contrario della filosofia del silenzio.”
802 – susanna ilari
amo il silenzio..dentro e fuori di me..dove ritrovarsi e poter ascoltare. Sono psicologa e lavoro in ambito neuropsichiatrico infantile: condivido l’dea di ‘corsi del silenzio nelle scuole’ e sono disponibile a progettarli inbsieme e a realizzarli. sono previsti degli incontri prima dei corsi estivi? è possibile venirvi a trovare..conoscerci? grazie per la vostra bellissima iniziativa! susanna ilari
801 – raffaella ruggieri
il silenzio e’ riposo,ritrovarsi e comprendere,e’ presenza,ed io ne sento piu’ che mai il bisogno!

601 - 800

800 – doriana tanzi
nonostante gli anni non ho  ancora conosciuto il Silenzio, ho praticato nella vita solo luoghi di parole fuori e dentro, ma finalmente sento che è giunto per me il tempo di dedicarmi a questo incontro.
799 – Franco Luceri
“Se in Italia vivessimo nella civiltà del silenzio, la vostra iniziativa sarebbe intelligente quanto la riscoperta dell’acqua tiepida. Ma non viviamo nemmeno nella civiltà del rumore o del frastuono, ma del “”rincoglionimento precoce”". Un inquinamento acustico assommato all’inquinamento culturale che inibisce il pensiero razionale a miliardi di esseri umani incapaci di concentrarsi nel rumore, e quindi impossibilitati a pensare liberamente con i propri neuroni. Avessi potere, assegnerei all’Accademia del Silenzio il premio Nobel per la Pace. Io sono un settantenne capace di pensare con l’orecchio appoggiato alle casse di una discoteca, ma conosco il valore del silenzio, perchè il mondo pensato da pochi capaci di qualunque adattamento, ai molti non servirà mai. Aderisco alla vostra iniziativa con l’entusiasmo di chi ha trovato l’oasi nel deserto”
798 – donatella paolucci
Ho bisogno di silenzio.
797 – Orsola Del Piano
è la forma di comunicazione che prediligo….
796 – CATERINA brancatisano
Perchè sono convinta che ci sia bisogno di un pò più di silenzio..anzi molto di più. Il silenzio mi compone e mi assomiglia, non potrei farne a meno e condivido ciò che Demetrio dice nella “Vita schiva”.Sapere che esiste questa accademia mi conforta e mi rafforza. Grazie di averci creduto! Caterina
795 – sabrina maugeri
a volte uscire dal quotidiano si rivela importante! C:
794 – marna taccola
posso restare in silenzio ?
793 – Marcella Fadda
nel silenzio si sente il respiro dell’anima
792 – MARA GAMBILONGO
per riflettere su ciò che accade dentro e fuori di me.
791 – testa maria
Ho bisogno di ritrovare il mio spazio interiore , imparare ad ascoltare e ad ascoltarmi
790 – Riccardo Raimondo
“Re-imparare, ri-costruire.
789 – Monica mori
In questo momento della mia vita ne ho un bisogno estremo.
788 – Giovanni Fanfano
Oltre all’oggetto ( il silenzio) trovo interessante il soggetto ( accademia e progetti )
787 – Amanda morleo
perchè il silenzio riempie gli animi e ci dà modo di “sentirci”
786 – Sara Leonelli
…perchè, silenziosamente, amante del profondo e fecondo silenzio…
785 – bruna spera
molto interessante,a volte il silenzio serve per scrutare meglio in se stessi,,,,
784 – marilena capellino
ho bisogno di silenzio per ascoltarmi
783 – LORELLA GRIGNANI
perché AMO il silenzio e lo ricerco quanto più posso nella caotica vita di tutti i giorni. Purtroppo sono veramente rare le occasioni e i luoghi in cui sperimentarlo
782 – bruna spera
vorrei aderire perche’ amo a volte il silenzio piu’ di ogni altra cosa,e la mia anima ne ha bisogno.l’iniziativa tra l’altro e’ veramente positiva.
781 – EZIO BARTOCCI
Sono un artista visivo,ritengo che per rprogettare un certo tipo di opere occorra  guadagnare un silenzio di qualità che predispone alla riflessione,  fondamentale ancor più dei materiali per l’esecuzione
780 – Carmelo falsetti
Condivisione
779 – Valentina martucci
Sono desiderosa di conoscere le iniziative dell’Accademia e di sapere se svolgete qualcosa di attinente anche nella città di Roma.
778 – Marta prugini
mi sembra molto bello condividere con altri l’emozione di entrare in contatto con se stessi,cosa che solo un silenzio “ascoltato” può procurare
777 – Pamela Giubilato
Progetto interessante, importante riscoprire il silenzio
776 – Luigina Giglio
Perchè anche io, come tanti, cerco spazi di silenzio dove riuscire ad ascoltarmi ed ascoltare
775 – Emanuela Mencarelli
Si incontra nel silenzio il suono del vero.
774 – Maria Grazia Benigno
Mi piace restare sola con me stessa. Il silenzio è una specie di dimora o una piccola stanza dell’anima dove rifugiarsi quando il mondo intornoa te è troppo caotico e, a volte, nauseante. Ciao
773 – Giovanna spera
Amo il silenzio che mi mette in contatto con la parte più profonda del mio io.  Amo la contemplazione.
772 – Chiara Strozzi
Perchè il silenzio è creativo, perchè le immagini e le visioni sono estremamente potenti e comunicano da sole, perchè una delle più grandi sciagure della società odierna è l’onnipresenza di rumore di sottofondo. Altoparlanti, televisioni, radio, nelle stazioni, nelle sale d’attesa, nei negozi, nelle strade, nelle spiagge, ovunque. Ovunque.
771 – Daniela Monreale
…perchè il silenzio purifica tutto.
770 – Paola giudiceandrea
mi piace il silenzio, mi dà pace e serenità.
769 – Luca Delmonte
trvo nel silenzio il miglior modo per cnoscere me stesso, di conoscere il mondo interiore, con il silenzio vado in profondità, scavo nella memoria per ricordare, capire chi sono attraverso la memoria mia e della mia famoiglia della mia comunità, della mia storia. nel silenzio abitano i miei sogni.
768 – anna maria di ciommo
il silenzio dona pensieri
767 – daniele gallo
condivisione del pensiero
766 – Giuseppe Brocani
il silenzio è vita e riscoperta di se stesso.
765 – Maria gaudio
Il silenzio: quanto è difficile spiegarlo; quanto mi riesce facile praticarlo!
764 – Lucia Mosca
seguo da anni il lavoro di Duccio Demetrio, alla Casa della cultura e ad Anghiari. Si parla, si scrive, ma le parole non ci sono se non c’è silenzio. Grazie a tutti quelli che credono nella comunicazione.
763 – Laura musillo
curiosita, voglia di “silenziare” la mia mente….MAI STATA ZITTA…
762 – CARLO SCALVINI
Condivido il progetto e i contenuti dell’Accademia del Silenzio. Sono anch’io alla ricerca di luoghi silenziosi. Vorrei poter conoscere le iniziative dell’Accademia ed eventualemte parteciparvi. Buon Silenzio a tutti. Carlo
761 – Marco papa
il silenzio mi ha cambiato la vita. impararlo significa conoscere se stessi e il mondo. il silenzio rende possibile l’ascolto. è il motore della comunicazione. trovo che l’accademia del silenzio sia un’idea geniale come tutte quelle che partono da quel patrimonio che è il pensiero di demetrio.
sono anche disponibile a collaborare
760 – Antonella Barbierato
ci sono cose che le parole non sanno dire, ho bisogno di imparare il silenzio
759 – paolo tosi
Sono curioso di capire meglio il valore di questo progetto. L’Accademia del Silenzio l’ho scoperta solo oggi, parlando con un’amica. La mia attenzione è andata poi (sono uno dei tanti grafomani) sulla corrispondenza in casi di lutto. Io spesso scrivo a parenti ed amici che sono colpiti da un lutto. E’ il mio modo per dare affetto e vicinanza alla persona che soffre. non sapevo che ci fosse una sorta di rete. La mia è quindi una richiesta di informazioni, di dettagli, un interesamento per una possibile futura adesione (oggi ho navigato sul VS. Sito ma pi mi sono fermato per non far troppa confusione rimbalzando da una voce all’altra….) Anche i “Luoghi silenziosi” (nel Verbano non vengono segnalati ma ci sono, almeno credo di conoscerne alcuni, legati più alla natura che non ai centri urbani. Ne parlerò anche con amici. Grazie – PAOLO
759 – elisabetta romano
in un mondo così pieno di rumori e di poca comunicazione recuperare il silenzio mi sembra fondamentale per ritrovare se stessi, la natura, il rapporto col mondo naturale.
758 – Silvia Colombo
“la scoperta o riscoperta del silenzio e dell’ ascolto,e’ un’ esperienza recente,frutto di una vacanza solitaria e fortissimamente voluta,nel segno della ricerca nuova eppur antica per me, della profondita’e qualita’ del mio sentire. Persa nel clamore del mio quotidiano.Mi interessa molto il vostro percorso.Vi seguiro’!
757 – Nicoletta de Gregori
Interesse per il progetto molto innovativo.
756 – daniela machetti
Sono anch’io affine al silenzio
755 – giada canale
Voglio aderire perchè il silenzio è la mia guida nell’avventura della vita.
754 – Armando Dell’Erba
Mi piacerebbe partecipare ad incontri sul tema. L’argomento è caleidoscopico ed inesauribile. Parlandone rompiamo il silenzio o c’è tanto silenzio nelle “giuste” parole?
753 – Giuseppe Cursio
“Condividere e stare in silenzio con gli altri. Una ricerca pedagogica sulla prevenzione dello stress professionale…il silenzio strumento di prevenzione.”
752 – Patrizia Faitin
Amo il silenzio, so che non esiste il silenzio totale, ma so che possiamo ricercarlo e svilupparlo con attenzione e dedizione, così da ascoltare il battito del cuore, il respiro, il flusso del sangue e poi la dimensione dei pensieri e poi le emozioni e poi il niente e la tranquillità. Grazie per questa meravigliosa iniziativa!
751 – anna giorgetti
“Associo l’urlo al volgare, il rumore alla mancanza di rispetto, all’invadenza, alla totale superficialità. Sono continuamente sbalordita da quanto, mediamente, la gente abbia paura del silenzio. Sono insegnante di scuola superiore a Milano: mi piacerebbe che si potesse fare qualche “”lezione sull’importanza del silenzio”" e anche sul pericolo della sordità in giovane età. Buon lavoro! Anna”
750 – paola crippa
perchè credo che il silenzio vale più di mille parole….a volte ci sono persone che non possono parlare o che non riescono ed il loro silenzio deve essere capito!!
749 – Patrizia Auriemma
Per scoprire cosa porta con se il silenzio: sgomento forse all’inizio ma poi so che emergeranno parole sommesse, profonde, meno belle talvolta, ma finalmente le mie vere parole.
748 – Anna    Barbera
Motivi didattici inerenti all’insegnamento nella scuola primaria.
747 – ilenia    bellucci
silenzio = pensiero profondo interiore , ed e’ quello che questa nostra societa’ non riesce piu’ ha focalizzare ….vorrei isolarmi e rimanere in SILENZIO con i miei pensieri per trovare il mio equilibrio.
746 – Liliana    De Nato
Il silenzio per scoprire se stessi
745 – donatella    cantoni
“Ne ho tanto bisogno, parlo sempre troppo e di tutto. Ciao”
744 – Fabrizio    Dellutri
Ho bisogno di silenzio nella mia vita per capire di cosa ho veramente bisogno
743 – angela    morgese
Perché credo sia giusto riscoprire il silenzio in un mondo che affonda nel rumore…
742 – alessia    di napoli
l silenzio del cuore
741 – DANIELE    TENTORI
qualche giorno fa ho scritto in facebook di voler fondare una scuola di silenzio. E’ già fatta, quindi vi ringrazio. Silenzio come accompagnatore della vita.
740 – annamaria    midolo
“sssst!….che buona idea. Voi però mi tenete aggiornata? grazie mille.”
739 – Fabrizio    Dellutri
Ho bisogno di silenzio nella mia vita per capire di cosa ho veramente bisogno
738 – angela    morgese
Perché credo sia giusto riscoprire il silenzio in un mondo che affonda nel rumore…
737 – alessia    di napoli
il silenzio del cuore
736 – DANIELE    TENTORI
qualche giorno fa ho scritto in facebook di voler fondare una scuola di silenzio. E’ già fatta, quindi vi ringrazio. Silenzio come accompagnatore della vita.
735 – annamaria    midolo
“sssst!….che buona idea. Voi però mi tenete aggiornata? grazie mille.”
734 – antonella    mencarelli
Perche credo che oggi più che mai questa non sia solo una opportunità, ma una rivoluzione interiore e quindi possa portare nuove concezioni del vivere sociale.
733 – Patrizia    vico
condivido i principi
732 – Giorgio    Caruso
Avendo superato i 60 anni e avedo realizzato una struttura ricettiva in campagna a km 2 dal mare (vedi sito www.lentisco.org),ho avuto una crisi di rigetto,forse per la mia formazione.Sono nato,cresciuto e risiedo a Ragusa Ibla (sito unesco) a poche centinaia di metri dal fiume Irminio nel cuore monti iblei e vorrei riconvertire il mio rito a fini più nobili.Un sincero e spassionato Giudizio.Grazie
731 – Cristiana    De Sanctis
educare/educarsi al silenzio vuol dire recuperare lo spazio/tempo dell’ascolto…come insegnante ho bisogno di ascoltare i miei alunni ed osservarli, e nel silenzio, si osserva e si “ascolta meglio”…
730 – Ebe    Panella Ianniello
729 – Paola    toni
E’ una idea grande, intelligente che mi porta a re-immaginare modalità antiche come l’attesa, l’ascolto, l’osservazione calma,  oggi forse rare, ma che dovremmo tornare a recuperare per il nostro benessere….e per quello di chi ci circonda.
728 – teresa    caligiure
Il silenzio insegna molto più delle parole, sia nei momenti di gioia che di profondo dolore. Ti mette con le spalle al muro e non puoi fingere, ma devi ascoltarti e parlare con te stesso.
727 – Maria Cristina    Zannoner
E’ un progetto che incontra un mio bisogno profondo.
726 – maria grazia    giorgini
Per imparare ad essere un “diffusore” del silenzio…
725 – enza    proietti    enzapr@gmail.com
curiosità..
724 – carla    de martino
Sono alla ricerca del silenzio, perchè vivoin un ambiente di lavoro ed una icttà di cui non tollero più i rumori. Credo che davvero il silenziosia l’incontro con i propri desideri più profondi, l’incontro con la nostra essenza spogliata da tutte le sovrastrutture. Non ho paura del silenzio. Carla
723 – Silvia    Mancinelli
“Perchè solo nel silenzio riesco davvero a sentire, a pensare, a sentirmi viva.”
722 – Valeria    Rago
Conoscere e partecipare alle vostre inziative ed imparare ad ascoltare il silenzio.
721 – Gerardo    Lo Russo
“Cosa mi aspetto dal silenzio,che mi sforzo di praticare, quando posso e come posso? Di incontrare me stesso, di fare spazio all’altro, di sentire la presenza di Dio, comunque io lo possa concepire.L’idea dell’Accademia del Silenzio mi entusiasma, come quella della Libera Università Autobiografia, che spero prima o poi di porter frequentare.”
720 – DANIELA    MEAZZINI
Io non so parlare, aggredisco, urlo, non ascolto e cosi’ ho perso tante opportunità di conoscere ivi compresa mia figlia. Vorrei imparare il silenzio. Oggi ho saputo della vs. esistenza; tenete corsi a settembre- ad Anghiari? grazie daniela
719 – damiano    carpentieri
perchè ogni epserienza che ci mette di fronte a noi stessi ci fa crescere
718 – mauro    ciuffini
Lo trovo un progetto bellissimo, ho comprato la mia chitarra da un liutaio di Anghiari e solo per questo simpatizzo per il luogo…ripartire dal silenzio per avvicinarci alle nostre emozioni.complimenti
717 – Mariella    Demichele
Promuovere la cultura del silenzio come pratica “umanizzante” capace di restituire senso, profondità alla comunicazione, contrastando il violento e irrefrenabile protagonismo dei decibel…
716 – maddalena    toscano
715 – gianna    pd
714 – MARIA LUISA    CUSIMANO
AFFOGATA DALLE PAROLE PER TUTTA UNA LUNGA GIORNATA, RITENGO NECESSARIA UNA”DISCIPLINA DEL SILENZIO” PER RIMETTERE A POSTO LE IDEE E PER DARE UN SENSO ALLE PAROLE DETTE E CHE SI DIRANNO.
713 – Matilde    Toassetti
Sono una maestra di religione vorrei tanto far ascoltare il silenzio ai bambini. Chiedo aiuto per organizzare una Unità Didattica per ogni classe della scuola primaria. Grazie per il progetto e per quanto silenziosamente ho già avuto consultando il sito.
712 – maria    salvatori
Desidererei fare questa bella esperienza anche se purtroppo sono penalizzata dal fatto che sono turnista.Personalmente adoro il silenzio,soprattutto in questo periodo nel quale tutti ci riempiamo la bocca di tante troppe inutili parole.Per gentilezza fatemi avere vostre notizie.Un saluto silenzioso.
711 – Vanni    Bramanti
…perché vivendo immerso nelle chiacchere, anche quelle telematiche, cerco il silenzio in ogni sua forma.
710 – Marco    Bolognesi
Condivido in pieno l’iniziativa: abbiamo bisogno di Silenzio
709 – maria salvatori
Desidererei fare questa bella esperienza anche se purtroppo sono penalizzata dal fatto che sono turnista.Personalmente adoro il silenzio,soprattutto in questo periodo nel quale tutti ci riempiamo la bocca di tante troppe inutili parole.Per gentilezza fatemi avere vostre notizie.Un saluto silenzioso.
708 – Vanni Bramanti
…perché vivendo immerso nelle chiacchere, anche quelle telematiche, cerco il silenzio in ogni sua forma.
707 – Marco Bolognesi
Condivido in pieno l’iniziativa: abbiamo bisogno di Silenzio
706 – Carlo Fanelli
Mi interessa il tema del silenzio sia come categoria sociologica che per le sue valenze alternative nella pratica comunicativa. Nello specifico mi sto occupando del tema del silenzio, insieme al valore altrettanto comunicativo dell’afasia e delle pause – come forma urgente ed estrema di comunicazione, nonché di testimonianza – nel teatro di Samuel Beckett.
Se oggetto di interesse e utilità, offro il mio contributo all’attività dell’Accademia del silenzio; sono un ricercatore in discipline dello spettacolo presso il Cosrso di Studi in Comunicazione e DAMS dell’Università della Calabria
705 – Sara Andreacchio
le migliori parole sono quelle non dette; il silenzio insegna ad ascoltare e spesso rivela ciò che non ti aspetti.
704 – Valeria Di Vita
Bellisima idea…Vivo in campagna e conosco il silenzio quanto può essere importante e pesante per quello che riusciamo a sentire di noi…
703 – Luciana Matraiotti
Voglio aderire all’Accademia perché amo il silenzio che parla più delle parole…
702 – ELISABETTA CONFALONI
Pratico già il silenzio nella mia pratica meditativa. Trovo molto interessante la proposta di una dimensione cuturale in cui vaslorizzarlo e praticarlo. Sono una filosofa e sono disposta a collaborare
701 – LORETTA BIONDI
Ho scoperto con piacere questo progetto e sono interessata a conoscere iniziative per meglio comprenderne il valore e l’applicazione della tecnica alla quotidianità lavorativa.
700 – francesca torre
“Perche’ amo il silenzio”
699 – Daniela Canitano
perchè è la prima volta che mi sento in ‘silenziosa’ linea con qualcuno che apprezza questa dimensione così perduta e così fondamentale per reimparare a vivere bene.
698 – Monica Cerruti
Perchè è nel silenzio che si possono realmente “ascoltare” le parole del cuore.
697 – cinzia prudente
nel silenzio, cercato a volte con timore, a volte fuggito con paura, riuscire ad ascoltare la sua voce. Grazie per questa iniziativa che apre alla speranza significativa di poter condividere con altri il valore del silenzio, non della non-parola, ma della vivacità spirituale che da esso deriva.
696 – Francesca Pipitò
Sono un’insegnante di scuola secondaria di I grado.Un alunno di I anno mi ha detto che il silenzio in classe equivale ad essere morti. Insegnante precaria di Palermo  età: 47
695 – adriana amedei
è sempre più difficile godere del silenzio, un bene prezioso quanto raro. amo la solitudine, la lettura, la contemplazione della natura: il silenzio le esalta.
694 – Mariapia Corsini
“perchè non sto mai zitta, ma sono attratta irresistibilmente dal fascino del silenzio che parla. GRAZIE PER QUESTA OPPORTUNITA:VOGLIO CRESCERE CON VOI”
693 – Monica Radaelli O’Sullivan
Sono sempre stata una persona silenziosa. Amo vivere nell’ombra. Seguire il filo dei pensieri, dare spazio alla vita interiore, riflettere su emozioni e sentimenti sembra essere parte della mia natura, anche quando cerco di evitarlo per non soffrire. Da molti anni penso di tradurre tutto ciò in parole. Mi frena un vago senso di inadeguatezza di fronte all’intensità del mio vissuto emozionale, inadeguatezza che sembra essere una costante della mia esistenza, e una domanda a cui vorrei trovare risposta: “Dove conduce il percorso della scrittura del proprio mondo interiore?”
692 – paolo paoletti
“ho letto un articolo su La repubblica. da sempre mi occupo di parole. anche tacerle può essere un mdo per comunicare. mi piacerebbe essere informato sulle vostre attività. ”
691 – fernanda forte
sono interessata alla meditazione,vivo a roma,
690 – Donato Comanducci
sento il bisogno assoluto di silenzio dentro e fuori di me.
689 – Maria Asquini
Voglio aderire perchè ho bisogno di esplorare la dimensione del silenzio esteriore ed interiore. Amo il silenzio perchè permette l’ascolto profondo di sè e dell’altro. Vorrei essere informata riguardo alle vostre iniziative, programmi e corsi. Grazie
688 – Paolo Sirocchi
intraprendere un nuovo ed intrigante percorso sulla via dell’introspezione
687 – luciana chiumenti
frequento da anni la meditazione e il Silenzio come ascolto e ricerca. Trovo che questa Accademia percorra una strada totalmente laica che trova in me, non credente, una totale disponibilità a sostenervi e a partecipare, appena possibile, alle vostre iniziative.
Amerei anche che tali incontri in futuro si potessero svolgere anche nella mia città, verona, che offre spazi adatti e usufruibili.  Cari saluti
686 – Nome e Cognome fabrizio gadoni
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del Silenzio    perchè non ne posso più…
685 – Nome e Cognome Laura Tavani
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del Silenzio    Il silenzio è l’unica via che conosco per ritrovare le parti di me che più mi piacciono, quelle che nel frastuono di tutti i giorni vengono perse, coperte dalle tante parole insignificanti che molti mi impongono. Grazie per il vostro meraviglioso progetto. Vi prego di inserire anche Roma nei prossimi eventi, una grande città ha bisogno di silenzio!
684 – Nome e Cognome paola scagnetti
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del Silenzio    perché condivido pienamente le vostre idee ma ho già un impegno per il 27.Alla prossima
683 – Nome e Cognome angela spano
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del Silenzio    io vivere vorrei addormentata entro il dolce rumore della vita(S.Penna)…può bastare?
681 – Nome e Cognome:                  massimo tommasi
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: nel silenzio …per rientrare in se stessi e aprirsi all’altro…
680 – Nome e Cognome:                  lucilla santi
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Credo che a volte le parole siano superflue e che solo il silenzio possa esprimere il pensiero.
679 – Nome e Cognome:                  laura gamba
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: si tratta di una iniziativa interessante, mi piacerebbe avere maggiori contatti e magari contribuire alla realizzazione di qualche iniziativa nella città in cui vivo e lavoro (cremona)
678 – Nome e Cognome:                  Iris Valorosi
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Come esperienza personale e come ricaduta in ambito educativo
677 – Nome e Cognome:                  Pinuccia Corrias
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: sono nata nell’isola del silenzio e ho trascorso l’infanzia e la prima giovinezza in un paese dove il silenzio “si sente” e rimane come  dimensione dell’anima
676 – Nome e Cognome:                  Daniele e Angela Brunazzo
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: silenzio … è ascolto del fluire della vita, è luogo di ricerca, è dialogo profondo con le persone capace di abbattere le barriere e le differenze di religione e cultura.
675 – Nome e Cognome:                  laura perocco
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: amo il silenzio e desidero condividere il mio desiderio con altri e diffonderlo
674 – Nome e Cognome:                  piero senatore musini
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: A casasangam.org organizziamo settimane e seminari basati sul silenzio, la scorciatoia per capire l’anima e le meraviglie della coscienza d’anima.
673 – Nome e Cognome:                  giuliana fantoni
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: il silenzio è lo spazio che ci unisce a Dio e lo spazio in cui ritrovare lo slancio per andare verso i fratelli, in cui l’anima si libera dalla pesantezza della vita quotidiana e ci porta in alto, così da poter abbracciare tutti e tutto. Il silenzio vissuto nella profondità dello spirito è parola, è comunicazione, è bontà.
672 – Nome e Cognome:                  Diana Millan
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Amo il silenzio e la solitudine perché sono momenti di contatto con il flusso della vita e che permettono poi una più fruttuosa relazione con gli altri
671 – Nome e Cognome:                  Monica Rafanelli
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: il silenzio ti ascolta e ti fa riappropriare del tuo essere
670 – Nome e Cognome:                  doretta carli
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Mi serve silenzio per sapere perché ho bisogno di silenzio
659 – Nome e Cognome:                  Patrizia Auriemma
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: La lentezza, il silenzio sono per me terreni indispensabili per il fluire del pensiero, per la nascita delle idee. Aiutano i sogni ad emergere dallo spazio del divieto, aiutano la  voce dell’io resa flebile e sommersa da tante inutili richiami a rafforzarsi ed a riconoscersi, ciascuno il proprio timbro e tono  personali anzi unici. Patrizia
658 – Nome e Cognome:                  rita angelini
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: amo lo zen e il buddismo ,  da  loro ho imparato il silenzio  che  non esiste nella nostra società   e vorrei  tanto  riproporre spazi  di  silenzio   nei  nostri  incontri … rita
657 – Nome e Cognome:                  angela contessa
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: sono musicista e musicoterapeuta e credo che il silenzio sia come la culla del suono: il luogo in cui il suono, appena nato, possa essere, una volta creato, accolto, ascoltato, “coccolato”, e nuovamente ricreato..
sto inoltre promuovendo in Umbria un microprogetto estivo, “bere il sole, scaldarsi al chiaro di luna”, in cui con una mia collega psicomotricista proponiamo passeggiate naturalistiche e spazi di immersione nella natura e nel silenzio. Durante la passeggiata,  la nostra proposta pomeridiana di musica e movimento/danza viene elaborata da chi partecipa, durante l’ora di silenzio notturno, e da’ vita alla creazione di una fiaba ..
656 – Nome e Cognome:                  Luigi Abbiati
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Nel silenzio ritrovo me stesso; è nel silenzio che emergono pensieri autentici o domande sorprendenti.
655 – Nome e Cognome:                  Gilberto Polloni
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: In un’epoca di urla senza pensiero, un meditato silenzio può riallacciare i fili della storia
654 – Nome e Cognome:                  rosa maria mistretta
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: adoro il silenzio e il dialogo equilibrato. cerco il silenzio nella natura e nelle chiese e non è semplice trovare persone che condividano questa passione. sono sicura che questo sia il sito giusto
653 – Nome e Cognome:                  emilia maggiordomo
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: manifesto la mia volontà di aderire al progetto, perché il silenzio è una disciplina.
il silenzio permette un etica attenta della parola, una severità altrimenti impossibile. Nel silenzio le parole diminuiscono di numero ma aumentano in intensità. il silenzio rivela. ascoltiamolo.
652 – Nome e Cognome:                  elvira zuccarello
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: perchè il silenzio è fatto da un’infinità di suoni e di voci, il silenzio per “sentire ” meglio
651 – Nome e Cognome:                  patrizia castelli
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: bibliotecaria molto interessata all’argomento
650 – Nome e Cognome:                  silvia mariani cerati
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Nel frastuono che ci circonda non si distingue più nulla; solo nel silenzio è possibile percepire ciò che vale la pena di essere ascoltato, fuori e dentro di noi.
649 – Nome e Cognome:                  luisella chiavenuto
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Sono interessata alla costituzione di una piccola comunità di ricerca spirituale, centrata sul silenzio e sulla pratica di esercizi spirituali, strutturati in modo particolare per non credenti. Per l’approfondimento si può consultare il sito www.istituto-icastos.it
648 – Nome e Cognome:                  lucio saviani
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Il commento che ho lasciato ai “Luoghi del silenzio”.
647 – Nome e Cognome:                  josé serra
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: perché mi piace ciò che crea e scrive Duccio Demetrio; perché il silenzio è il cuore della vita: batte ma non te ne rendi conto; perché amo il silenzio…
646 – Nome e Cognome:                  paola aldinucci
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: voglio conoscere l’accademia e le sue attività.
645 – Nome e Cognome:                  LUCIA BERTOCCO
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: ricerca personale, personale bisogno e attrazione per il silenzio in sé.
644 – Nome e Cognome:                  Giuseppe Mitola
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Per udire la Voce interna dobbiamo fare silenzio dentro di noi, placare il rumore dei nostri pensieri, dei sentimenti, desideri, etc. solo così possiamo sentire la Voce del silenzio.
643 – Nome e Cognome:                  Barbara Manera
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Condizione necessaria per pensare, guardarsi dentro,ricordare e creare. Da insegnare ai giovani perché non lo temano.
642 – Nome e Cognome:                  Martin Stigol
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Vorrei aderire perché trovo interessante la cura dei luoghi e delle memorie personali e collettive, e vorrei sapere se fosse possibile aderire con la possibilità di partecipare ai prossimi incontri.
641 – Nome e Cognome:                  Rossana Casoli
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: per poter vivere insieme ad altri una scoperta così preziosa, per non rischiare di perderla(mi).
640 – Nome e Cognome:                  Silvia Montevecchi
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: …perché non ne posso più dei rumori di questa nostra società, di gente che parla sempre, che urla (…gli insegnanti a scuola…) e di persone che non sanno ascoltare a bocca chiusa! Occorre lanciare un SOS SILENZIO! quindi… BRAVI!
639 – Nome e Cognome:                  marta marconi
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: sono un’insegnate della scuola dell’infanzia, mi rendo conto di quanto poco sia praticato con i bambini l’insegnamento alla quiete, al silenzio, all’ascolto di noi stessi.
638 – Nome e Cognome:                  Laura Varese
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: il silenzio è diventato per me un desiderio primario . Proprio perché parto da una situazione di privilegio, vivendo io in un bosco, lo avverto ogni giorno, come una brezza che mi carezza veloce la fronte, come un profumo leggero che mi tocca il ricordo. Ma resta inafferrabile.
637 – Nome e Cognome:                  Angel García Galiano
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Sono meditatore, scrittore e professore di letteratura. Amo il silenzio, lo abbraccio a casa da solo o nella natura sempre che posso. Vi saluto e auguro il meglio al vostro scopo.
636 – Nome e Cognome:                  luisa aschiero
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: alla ricerca di spazi fisici o mentali dove fare il vuoto
635 – Nome e Cognome:                  antonio prete
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: perché il silenzio è tempo e spazio  dell’ascolto : il suono delle stelle può essere prossimo al battito del cuore, la linea dell’orizzonte al ritmo del proprio desiderio.
634 – Nome e Cognome:                  Luca Romagnolo
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: impostazione di una tesi magistrale (laurea Scienze Pedagogiche) sul valore del silenzio
633 – Nome e Cognome:                  claudia colucci
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: …per imparare a scrivere parole inzuppate di silenzio.
632 – Nome e Cognome:                  Cremaschi Mari
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Un enorme bisogno di riflettere!!
631 – Nome e Cognome:                  Anna Maria Simonelli
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: È nel silenzio che ritrovo il senso delle cose… della vita. Provo ad insegnarlo  ai miei studenti, ricercandone insieme il “cosa – perchè – come -quando – dove”
630 – Nome e Cognome:                  nanni di cesare
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: per ricordare…
629 – Nome e Cognome:                  Flavia Adami
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: ritengo ci sia assolutamente bisogno di recuperare la dimensione del silenzio sia in ambito personale che sociale. La nostra in-civiltà occidentale ci fa vivere immersi nel rumore proveniente da mille cose superflue. Vorrei ritrovare, anzi riconquistare il silenzio per ri-umanizzarmi, per ascoltare i suoni della natura, le parole degli altri (quando esse sono comunicazione e non sfogo nevrotico o sopraffazione), per scoprire una dimensione interiore di dialogo profondo con me stessa. Vorrei che un numero sempre maggiore di persone si avvicinasse all’esigenza della riscoperta del silenzio. Per vivere l’essenziale dell’esistenza.
628 – Nome e Cognome:                  Stefania Canulli
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: per non subire passivamente la cultura del rumore incessante che quotidianamente e in crescendo ci viene imposta
627 – Nome e Cognome:                  Nicola Zunino
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Solo nel silenzio si è completi.
626 – Nome e Cognome:                  rosanna sega
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: il silenzio è indispensabile per vivere è come il respiro e il battito del cuore il silenzio della neve al buio di notte nella campagna niente si muove
625 – Nome e Cognome:                  Daniela Preda
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Il silenzio è amore, passione e rispetto per la vita in sé. Solo così ritrovo e riconosco me stessa e gli altri.
624 – Nome e Cognome:                  MIRELLA PELLEGRINO
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: da anni pratico la meditazione, il silenzio mi aiuta a riconnettermi con la mia interiorità
623 – Nome e Cognome:                  francesca petruccelli
Email:  francescapetruccelli@hotmail.it
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: mi piace l’idea del silenzio dei luoghi e della parola.
622 – Nome e Cognome:                  MICHAELA PALUMBO
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio:  mi piace il silenzio e quel “foglio di carta bianca” sul quale scrivere  emozioni e  pensieri.
Con il silenzio e il foglio di carta non so mentire!
621 – Nome e Cognome:                  Manuela Rocchi
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Ho la necessità di usare il silenzio come crescita personale
620 – Nome e Cognome:                  Nessa Gibbardo
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Perché c’è tanto bisogno di un silenzio di qualità, e condivido la vostra iniziativa in pieno.
619 – Nome e Cognome:                  Anna Maria De Gregorio
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: perché… silenzio, silenzio urlante nelle parole al vento… nei sentimenti desolati del pensiero vaneggiante… grandi abissi nello sguardo… amaro e dolce… tremiti e sobbalzi dentro l’anima… che vola…
per precipitare nelle nuvole in tempesta… nella breccia gelida della desolazione… sul deserto della follia che grida di voler scoppiare… di voler volare via dal deserto senza oasi… fra le sponde del pensiero che sussurra urlando parole senza senso…
618 – Nome e Cognome:                  rita barbaresi
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: interesse per gli argomenti trattati
617 – Nome e Cognome:                  roberto pedicino
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: il silenzio da’ spazio ai pensieri e ai  ragionamenti più profondi; è una forma di protesta non violenta nei confronti di tutti coloro verso i quali  sentiamo di non condividere la volgarità, è un modo di condividere il futuro quando ad una umanità litigiosa e vanamente ciarliera si saranno sostituite solo macerie
616 – Nome e Cognome:                  Maria Grazia Gamberini
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Il silenzio, un percorso interiore già iniziato che desidero proseguire ed approfondire
615 – Nome e Cognome:                  Ildo Renzo Conti
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: se pratico silenzio mentre parlo.. allora dico…
614 – Nome e Cognome:                  Angela Mocciola
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Perché pratico il silenzio da anni, perché nel silenzio io scopro sempre, sempre cose nuove e meravigliose di me. Perché nel silenzio non mi sento mai sola, mai invischiata, mai intrappolata come nel traffico romano, perché torno a “casa” finalmente la mia. Perché la natura, fragorosa e rumorosa, mi entra dentro prepotente e mi riporta la gioia, la serenità e la felicità di vivere. Perché nel silenzio si è più veri, autentici, sensibili, profondi, spontanei… in una parola… di nuovo sani.
Un caro saluto a tutti
613 – Nome e Cognome:                  angelo giannone
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Per confrontare il mio silenzio con quello di altri.
612 – Nome e Cognome:                  marina buratti
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: il silenzio è fondamentale per la crescita e la creatività
611 – Nome e Cognome:                  Santi Borgni
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Penso da tempo che la noia dovrebbe essere parte fondante dell’educazione: vera porta per scoprire se stessi. Che il silenzio, parola libera da ogni connotazione religiosa, rappresenti una libertà troppo spesso e troppo facilmente calpestata e incompresa. Che per poter scoprire ciò che è vita (bellezza, serenità, cooperazione) il silenzio, che diventa anche ascolto, osservazione, apertura, sia indispensabile.
Ho ritrovato, con sorpresa e piacere, questo spirito nel vostro sito.
610 – Nome e Cognome:                  Morena Pietraccini
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: silenzio per ritrovare ciò che non so dire…
609 – Nome e Cognome:                  stefano cannetta
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: sono musicologo e insegnante di soia della musica e ed. musicale e penso che chi non sa ascoltare il silenzio non può imparare ad amare la musica
608 – Nome e Cognome:                  Alessandra Ricci
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: vorrei partecipare a qualche vs iniziativa. Vivo nel rumore, di corsa, perennemente sotto stress. Vorrei ritrovare un po’ di calma, un po’ di silenzio per ascoltare di nuovo la mia voce interiore
607 – Nome e Cognome:                  Emilia Sagitto
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: semplicemente incantata
606 – Nome e Cognome:                  carmine sava
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: mi interessano tutte le iniziative volte a promuovere un diverso modo di stare al mondo rispetto a quello oggi dominante, così carico di angoscia e di sprechi, anche comunicativi.
605 – Nome e Cognome:                  carlo mazzola
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: ritrovare, e far apprezzare agli altri, le pause di pace e silenzio nella vita.
604 – Nome e Cognome:                  marzia mucci
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: essere a conoscenza di occasioni per fare esperienze di silenzio e creatività
603 – Nome e Cognome:                  Costanza Sangalli
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: fame di spazio interiore, bisogno di far decantare, spezzare i ritmi, fluire con il tempo, rallentare per rinascere
602 – Nome e Cognome:                  Steven Ghezzo
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: Importantissimo farla diffondere nella società contemporanea.  Complimenti.
601 – Nome e Cognome:                  valeria valerio
Motivazioni per cui vuoi aderire all’Accademia del silenzio: nel silenzio, in una dimensione sospesa, il silenzio con il suo  gran ‘rumore’ rivitalizza ogni oggetto, ogni colore, ogni profumo …e  la  mia vita.