A cura di Gigliola Foschi in collaborazione con Accademia del Silenzio, Photographers.it e il Festival Fotografico Europeo.
Il rumore è la forma di inquinamento ambientale considerata più
invasiva. Due terzi della popolazione ne avvertono i fastidi e i
disturbi (perdita di concentrazione, nervosismo, difficoltà di
comunicazione, disturbi del sonno). L’eccesso di rumore influisce
negativamente sul benessere psicofisico e si concentra soprattutto nelle
aree urbane (negozi e shopping centre sommersi da una musica fragorosa,
furgoni e moto con motori rumorosi, movida notturna, persone che
parlano con voce stentorea incuranti di creare disturbo).
Questo eccesso di rumore porta anche a
dimenticare l’importanza di una dimensione della vita che dovrebbe
invece essere riscoperta e valorizzata, in quanto portatrice di
benessere e maggior consapevolezza: la dimensione del silenzio.
Anche in una grande città è possibile fare e trovare silenzio: per
leggere, per scrivere, per osservare meglio le cose e comprendere più a
fondo se stessi, per ascoltare gli altri e il nostro corpo, per
condividere esperienze a basso volume, sottovoce, lentamente.
Riscoprire il silenzio significa infatti sperimentare un ritmo diverso
del vivere, prendersi una pausa dall’assedio sonoro e dall’eccesso di
frenesia a cui siamo sottoposti.
Il silenzio è anche una occasione che si pone tra, in mezzo, come una
sospensione della corsa frenetica, delle attività consuete, del flusso
ininterrotto della vita, per osservare le cose da un nuovo punto di
vista, per rivederle, risentirle. Oppure per entrare in una nuova
relazione con il paesaggio, innanzitutto urbano, che ci circonda, con i
nostri luoghi abituali, le strade, le piazze, le case. O con gli altri,
i cui volti ci scorrono spesso davanti agli occhi senza interrogarli,
senza incontrarli.
Di fronte alle nostre città, così sofferenti per un eccesso di rumore,
tutti noi dovremmo sentirci chiamati a trovare dei modi per offrire
silenzio, per diffonderlo come un dono.
E a questo compito è chiamata anche la fotografia.
Come far percepire attraverso un’immagine l’eccesso di sonorità che
affligge le nostre città? E, per converso, come suggerire il piacere del
silenzio e di una quiete urbana?
Si possono contrapporre alle figure del rumore immagini che
suggeriscono un tempo sospeso e carico d’attesa, che valorizzino uno
sguardo e un ascolto lento, meditato e contemplativo.
Cerchiamo dunque immagini capaci di immergersi nel caos sonoro delle
nostre città per restituircene e denunciarne tutta la pervasività. Ma
cerchiamo anche fotografie che ci invitino a guardare oltre la
superficie di uno spazio urbano caotico per scoprire angoli di quiete
nascosta, o per immaginare le dimensioni di una possibile affabilità
urbana impregnata di silenzi, sussurri, fruscii….
Si può, in questo caso, ricercare un linguaggio fotografico che abbassi
il tono della voce, che colga i sussurri, le ombre, il non
immediatamente udibile, il non immediatamente visibile.
La Mostra
Verranno nominati 6 vincitori che potranno esporre le loro opere presso
il Quarto Festival Fotografico Europeo, Busto Arsizio e Comuni Valle
Olona (Varese), dal 12 ottobre all’11 novembre 2013 ( sede e data
dell’inaugurazione ancora da definire).
Nella serata inaugurale verrà anche nominato un vincitore assoluto fuori
concorso, a cui verrà data la possibilità di esporre nel Quinto
Festival Fotografico Europeo.
Per partecipare, occorre registrarsi al portale www.photographers.it
Iscrizioni aperte fino al 15 giugno 2013.
La partecipazione al bando prevede un costo di € 30.
Il Festival Fotografico Europeo produrrà la mostra, comprese le stampe
fine art dei 6 vincitori e si occuperà anche di incorniciarle.
Le stampe – minimo 4, max 10 per autore – verranno consegnate agli
autori al termine dell’esposizione (il numero delle stampe verrà deciso
assieme agli autori sulla base della grandezza delle stampe e sul senso
del progetto).
- Le foto (minimo 6 e massimo 12) dovranno essere accompagnate da un
breve testo di presentazione del progetto (max 800 battute) e dalla
descrizione di una eventuale presentazione delle opere (dimensioni,
tecnica, supporto o altro possa essere indicativo delle intenzioni
espositive, max 1000 battute).
La Giuria
- Claudio Argentiero, presidente dell’Archivio Fotografico Italiano e
art director del Festival Fotografico Europeo di Busto Arsizio e Comuni
della Valle Olona (Varese).
- Angelo Cucchetto, Internet Marketer ed editore di Photographers.it
- Marco Ermentini, architetto. E’ presidente della Shy Architecture
Association che raggruppa il movimento per l’architettura timida.
- Gigliola Foschi, critico e storico della fotografia. Collaboratrice
di Photographers.it e membro comitato della fiera MIA (Milan Image Art).
- Antonio Ria, etnofotografo e critico fotografico, è vicepresidente
dell’Associazione Amici di Lalla Romano e membro del gruppo promotore
dell’Accademia del Silenzio.
- Stefano Raimondi, poeta e critico letterario. E’ tra i fondatori
della rivista di filosofia “Materiali di Estetica” e membro del gruppo
promotore dell’Accademia del Silenzio.